Caso marò, Latorre si sposa. Il pensiero a Girone: «Oggi sei qui anche se non fisicamente»
Si è sposato a Roma Massimiliano Latorre, il marò accusato, insieme a Salvatore Girone, di aver ucciso per errore due pescatori in India. Dal 2012 è sotto inchiesta e da 7 anni attende il via al processo. Sarà il tribunale dell’Aia a decidere se a occuparsi del fascicolo dovranno essere i giudici italiani o quelli indiani.
Il matrimonio con Paola
Il matrimonio si è tenuto nella Chiesa dell’ordinariato militare della Capitale dove non ha potuto presenziare l’altro marò, Salvatore Girone, per le disposizioni del Tribunale dell’Aia.
«Caro Salvo, oggi non posso festeggiare con te il mio matrimonio ma ti assicuro che, anche se non fisicamente, sarai e sarete tu, Vania, Michele e Martina, con noi. Spero potremo rifarci molto presto di tutto. Avete vissuto tutti i nostri momenti e dopo le lacrime ora speriamo che arrivino i sorrisi, fratello mio».
Il fuciliere di Marina è convolato a nozze con Paola Moschetti, la donna che in questi anni gli è sempre stata accanto, soprattutto nei momenti più difficili, quando i due marò non potevano far rientro in Italia.
I fatti
Latorre e Girone, marò in missione in India impegnati nella protezione della nave mercantile italiana Lexie, avrebbero sparato e ucciso due pescatori indiani, scambiati per pirati nel febbraio 2012 al largo della costa del Kerala, nel sud dell’India.
A luglio si saprà se a processarli dovranno essere i giudici italiani o quelli indiani.
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