I treni sono affollati: a Tokyo un pendolare mette all’asta il proprio posto sul treno
A Tokyo le stazioni e i treni sono quanto di più affollato si possa immaginare. Le stime parlano di circa 3 milioni di pendolari al giorno.
La maggior parte di loro affronta viaggi di ore rimanendo schiacciata tra le porte e altri passeggeri; alcuni svengono o hanno attacchi di panico dovuti alle condizioni di disagio in cui versa il trasporto su rotaie.
In queste condizioni, mettere all’asta il proprio posto può essere un buon affare, tant’è che un pendolare l’ha fatto, come racconta il Guardian, per la modica cifra di 2.000 yen (pari a 16 euro).
L’annuncio è rimasto online per poco perché la vendita all’asta di un posto sul treno è illegale e punibile con una multa fino a 500.000 yen, cioè poco più di 4.000 euro.
Non era la prima volta che qualcuno cercava di trarre vantaggio da questa situazione. Gli “spacciatori” di posti a sedere si presentano nelle stazioni già alle prime luci del mattino.
Tentano di spingere i passeggeri a occupare gli scompartimenti che hanno raggiunto la capacità massima, li invitano a salire per poi offrire loro la migliore soluzione per un tragitto confortevole.
Questa pratica sembra prendere sempre più piede: nel 2005, in Giappone era stato pubblicato un libro che offriva suggerimenti su “tecniche di sit-down”, come ad esempio come individuare un posto molto probabilmente libero alla fermata successiva. Ha venduto migliaia di copie, diventando un film l’anno successivo.
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