Si uccide il professore accusato di aver avuto una relazione con due studentesse
Era stato messo ai domiciliari con l’accusa di aver avuto una relazione con due studentesse minorenni. A pochi giorni dalla decisione del giudice, un professore di matematica di 53 anni si è tolto la vita nella cantina di casa, in un comune dell’hinterland di Napoli. Un colpo d’arma da fuoco (una rivoltella legalmente detenuta) dritto al petto.
Quando è scoppiato lo scandalo
Lo scandalo era scoppiato ad aprile quando una studentessa aveva pubbliche le conversazione avute tramite chat ed email col professore, dalle quali sarebbero emersi anche una serie di incontri protratti per mesi.
Secondo il Mattino di Napoli, la relazione con le due studentesse sarebbe stata consensuale. Contattati da Open, i carabinieri non hanno potuto confermare, né smentire questa versione.
Quel che è certo è che il professore – sposato e con due figli – aveva detto ai magistrati che quelle frasi, scambiate con le due alunne, non erano sue: tutta colpa di un hacker che – a suo dire – si sarebbe introdotto nel suo tablet.
Le testimonianze dei conoscenti
Chi lo conosceva, parla di un uomo riservato, timido e che amava il suo lavoro. Sui social qualche conoscente accusa i giornalisti di «gogna mediatica»: «Quanto possono far male le parole. Io ho avuto l’onore e il piacere di conoscerlo, una persona straordinaria e amorevole a cui piaceva insegnare e faceva amare la sua materia. La stampa ha cominciato a ricamarci in modo incredibile».
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