Omicidio Meredith Kercher, seconda laurea in carcere per Rudy Guede
Rudy Guede, l’unico condannato a 16 anni per l’omicidio di Meredith Kercher, sta per prendere la sua seconda laurea mentre si trova recluso nel carcere di Viterbo. L’uomo, che ha già in tasca una laurea triennale con 110 e lode in Scienze storiche del territorio e della cooperazione internazionale, si è sempre detto estraneo ai fatti. Adesso, dunque, si prepara alla discussione della tesi in narrazione cinematografica presso la facoltà di Storia e società dell’università di Roma Tre. La sua media? Intorno ai 28 trentesimi. Rudy Guede – che è stato ospite del programma tv Storie maledette su Rai 3 (con Franca Leosini alla conduzione) – lavora da tempo in una biblioteca del centro per gli studi criminologici di Viterbo. Dunque, è anche autorizzato al lavoro fuori dal carcere.
«Ha violentato e ucciso Meredith»
«Il primo novembre 2007, un ladro, Rudy Guede è entrato nel mio appartamento, ha violentato e ha ucciso Meredith. Ha lasciato tracce di dna e impronte. È fuggito dal Paese, ed è stato poi processato e condannato. Nonostante ciò, un numero importante di persone non ha sentito il suo nome. Questo perché pm, polizia e giornalisti si sono concentrati su di me. I giornalisti chiedevano di arrestare un colpevole. Hanno indagato me mentre Guede fuggiva», queste le parole di Amanda Knox dal palco del festival della giustizia penale di Modena. Dopo l’intervento della giovane americana, non sono trapelati commenti dall’entourage di Guede. Un processo travagliato, quello di Perugia, che ha portato prima alla condanna e poi all’assoluzione di Amanda Knox e Raffele Sollecito. Guede, invece, ha scelto il rito abbreviato ed è stato condannato, in primo grado a 30 anni, in appello a 16. Ha anche usufruito di permessi premio ed è tornato più volte a Perugia.