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Chi è Tittino Cau, il primo sindaco leghista della Sardegna contrario al reddito di cittadinanza

17 Giugno 2019 - 08:15 Redazione
«Meccanico e agricoltore», Cau ha 69 anni, tre figli e un'officina meccanica a conduzione familiare

Ha 69 anni, è da un anno militante del Carroccio, ma è rimasto candidato con la lista civica Fermiamo lo spopolamento. Tittino Cau è il primo cittadino leghista della Sardegna. È stato eletto a Illorai, uno dei 28 comuni al voto in Sardegna.

A dare annuncio della sua vittoria il segretario regionale della Lega, e deputato, Eugenio Zoffili su Facebook. «A Illorai, 849 abitanti, piccolo centro del Goceano festeggiamo il primo sindaco leghista in Sardegna, Tittino Cau. È una grande soddisfazione per il nostro movimento», scrive il segretario.

Anche Matteo Salvini ha festeggiato la vittoria del primo cittadino.

È lo stesso Zoffili a definire Cau «meccanico e agricoltore». Come si legge nel suo curriculum, Cau è titolare infatti di un’officina meccanica a conduzione familiare. Ha la passione per la caccia e nel 1985 è stato presidente della autogestita per la caccia di Illorai. Mentre nel 2018 ha fondato una Onlus per la gestione del verde pubblico del Comune.

Per quanto riguarda l’esperienza politica è stato prima assessore all’ambiente di Illorai, eletto nel 2019 sempre con una lista civica. E poi vicesindaco dal 2011 al 2014. Da aprile 2018 è coordinatore del Goceano per la Lega.

Cau è sposato e ha tre figli. Come titolo di studio ha la licenza media. Nel curriculum scrive di aver terminato diversi corsi di specializzazione nel settore meccanico ed elettrico.

«Abbiamo battuto il quorum, i gufi e i denigratori. Ai denigratori auguro una lunga vita per vedere i nostri successi. Prenderemo in mano la situazione partendo dal degrado fino ai posti di lavoro che mancano. Ci batteremo per dare il lavoro ai nostri giovani e non il reddito di cittadinanza», ha detto il nuovo sindaco all’Unione Sarda.

Cau era l’unico candidato sindaco, gli è bastato quindi raggiungere il quorum del 50% per essere eletto prima cittadino.

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