Caterina Balivo: «Io omofoba? Rinuncio al Pride da discriminata. Non voglio rovinare la festa»
Caterina Balivo, 39 anni, conduttrice Rai, era stata scelta come madrina del Pride di Milano. Poi il dietrofront: non prenderà parte al festoso e colorato corteo del 29 giugno. Il motivo? «Quando ti invitano a una festa e la festa ti piace sei sempre molto contenta di partecipare. Se poi capisci che una buona fetta di invitati non gradisce la tua presenza, allora è meglio non andarci», ha spiegato l’ex modella al Corriere della Sera.
La frase infelice su Ricky Martin
«Sei bono pure se sei fr…», questa la frase che ha sollevato un vero e proprio polverone, pronunciata dalla Balivo (ed estrapolata da alcune storie Instagram) mentre guardava in tv il cantante Ricky Martin.
«Questa su Ricky Martin, se decontestualizzata, è orribile, ma era un video di una serata tra amici, si scherzava, così come i miei amici omosessuali scherzano quando dicono a mio marito: perché vai con le donne?», spiega la Balivo che dice di esserci rimasta male.
«Le mie amiche mi dicono: “ma un amico etero da presentarci tu no eh? Hai solo amici gay”» ha aggiunto la conduttrice che ha scelto di non prendere più parte al Pride di Milano nonostante gli organizzatori le avessero detto di non badare alle critiche.
«Non ci sto a essere additata, non ho mai discriminato nessuno. Una parte della comunità (LGBTQ+, ndr) ha discriminato me […] Mi sono dovuta ritirare con grande dispiacere perché non posso rovinare una festa».
«Io omofoba? Grave offesa»
E a chi l’ha definita omobofa, lei ha replicato così: «Grave offesa. I miei figli, se dovessero essere gay, leggeranno che la madre ha fatto dichiarazioni omofobe? Assurdo. Inviterò chi mi ha criticata e mi confronterò: questa cosa non finisce così».
Poi posta un video su Facebook
E su Facebook, postando un video con l’intervista a Luxuria (che ieri ha compiuto 54 anni, ndr) nella sua trasmissione di Rai 1, ha scritto: «”Bisogna insegnare ai figli che la diversità è un valore”. Buon compleanno Luxuria. Il rispetto e l’amore vincono sempre, su tutto e tutti».
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