Cina, pioggia d’oro per El Shaarawy: offerti 16 milioni a stagione
Prosegue la vacanza di Stephan El Shaarawy. Tappa a Ibiza, dove il cellulare prende benissimo e la comunicazione è arrivata senza interferenze quando è stato riferito il nuovo, pesante contratto offerto dai cinesi dello Shanghai Shenhua al Faraone.
Offerta da paura: il doppio di Higuain, il triplo di Icardi
16 milioni di euro netti all’anno, bonus compresi. Viene di fatto raddoppiata all’attaccante della Roma l’offerta da 8 milioni della scorsa settimana. I cinesi vanno dritto per dritto e ora il Faraone vacilla. Il sì allo Shangai, nel quale gioca anche l’ex interista Guarin, è vicino e significherebbe moltiplicare per otto il suo attuale ingaggio alla Roma (circa 2 milioni di euro a stagione). Per rendere meglio l’idea, El Sha guadagnerebbe più di quanto la Juve offre al difensore olandese De Ligt, il doppio di Higuain, il triplo, più o meno, di Mauro Icardi.
Prima di prendere l’aereo, per Roma o per la Cina, occorre decidere. E mai come ora la scelta è il classico bivio. El Shaarawy, 26 anni, è uno dei pochissimi giocatori ad essere usciti col segno + davanti dall’ultima, catastrofica stagione della squadra di Di Francesco prima, Ranieri poi. 11 gol, zero rigori, ma un contratto in scadenza nel 2020 che funziona da sirena per gli acquirenti.
I cinesi, alle prese con le restrizioni del governo, offrono alla Roma 10 milioni per poi scaricare tutta la potenza economica sull’ingaggio. 10 milioni, dunque. La Roma ne vuole 20 (plusvalenza di 15). 18 può essere la cifra giusta perché in caso di mancato rinnovo sarebbe forte per la Roma il rischio di perdere il Faraone a zero il prossimo giugno.
Il futuro, la Nazionale e l’esempio (coraggioso) di Willian
Toccherà a El Sha decidere da Ibiza, dove si diverte (ma, soprattutto lavora) anche Manuel, il fratello-agente. Accettando la sfida cinese. l’attaccante della Roma si fa carico del rischio di uscire, forse definitivamente, dai radar di Roberto Mancini. Il cittì ne ha stima, lo ha convocato (senza, però, utilizzarlo) per gli ultimi quattro impegni, e un eventuale trasferimento in Cina può diventare una tombale sul futuro azzurro di El Shaarawy. Che, in questo momento, si trova in ritardo, nelle gerarchie, rispetto ai vari Chiesa, Insigne, Bernardeschi e Politano.
Chissà che non si decida di seguire l’esempio di Willian, il brasiliano del Chelsea al quale sono stati offerti qualche giorno fa, e sempre dallo Shanghai Shenhua, 40 milioni di euro di ingaggio per tre anni. Più un appartamento di lusso in città e due auto con relativi autisti. La risposta: “No”. Ora tocca a El Shaarawy. L’una o l’altra strada, sarà una scelta coraggiosa.
Foto di copertina / Ansa
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