Napoli, avanti tutta per James. Ci pensa Mendes
Il cambio di rotta è evidente. Avanti con i giovani e le scommesse, sì, ma stavolta Aurelio De Laurentiis vuole presentarsi al tavolo da gioco col jolly in mano. Magari non serviranno solo 48 ore, ma la pressione sul Real Madrid per portarsi a casa James Rodríguez è diventato esercizio quotidiano con enormi chances di arrivare a meta senza inaugurare fastidiosi tira e molla.
Ad accelerare le operazioni due fattori chiave. Il primo. Adl ha deciso di muoversi in prima persona per accontentare la richiesta di Carlo Ancelotti, l’unico allenatore sotto il quale James ha brillato in versione Real Madrid e Bayern Monaco. Sa a cosa va incontro il presidente azzurro: è una rivisitazione verso l’alto del budget di spesa, ma anche la strada maestra per alzare il livello di competitività, anche e soprattutto europeo, del suo Napoli.
Fattore numero due. Le qualità del colombiano non sono in discussione anche se spesso ci ha messo del suo con la discontinuità della casa per innescare qualche discussione sul rapporto qualità-prezzo. Il cafetero non vale più il centone di qualche anno fa e nessuno al Real sembra intenzionato a legarsi ai cancelli di Valdebebas in caso di partenza. Per il Napoli è più di un assist.
Le regole di ingaggio e la riflessione sui diritti di immagine
Dalla Copa America James lancia segnali d’amore al corteggiatore azzurro che, per farsi principe, deve fare qualche straordinario alla voce libro paga. De Laurentiis, che al netto dell’abboccamento più o meno mediatico con Icardi non ha mai amato le spese folli, può aprire all’eccezione.
A James verrebbe garantito un ingaggio da sei milioni di euro netti con apertura totale anche sulla questione diritti di immagine. Il Napoli, sempre molto rigido sul punto, potrebbe lasciarne il 70% e oltre al calciatore.
In avanscoperta, con i gradi di procuratore ma anche di mediatore della trattativa, è stato spedito il potentissimo Jorge Mendes. Che ha influenza su Florentino Perez e riconosciuta capacità di trovare sempre la formula giusta al momento giusto. James al Napoli si può fare, e questa almeno è una certezza, in prestito con diritto di riscatto.
La stessa formula adottata nelle ultime due stagioni dal Bayern Monaco anche se il Napoli sta lavorando per abbassare il quantum dell’operazione. Adl mette sul banco 7 milioni di euro cash e un diritto intorno ai 30 milioni di euro. Il Real ne chiede una quindicina in più, ma i lavori sono in corso e viaggiano particolarmente spediti.
Insigne non è intoccabile, Manolas a un passo
L’arrivo, probabile, di James potrebbe spingere Ancelotti a modificare il suo 4-4-2 in 4-2-3-1. La domanda è: con o senza Insigne? Il capitano non è cedibile a meno che non arrivi la famosa offerta fuori mercato intorno agli 80 milioni di euro. Per ora non c’è, a differenza delle richieste al rialzo dell’entourage del “Magnifico”.
Rajola spinge per ritoccare l’ingaggio dagli attuali 4,5 ai 5,5 milioni a stagione con prolungamento al 2023. Adl, per ora, non ci sente anche perché impegnato a rinforzarsi in garitta con l’imminente arrivo di Manolas. La Roma chiede i 36 milioni della clausola, il Napoli è a caccia dello sconto, almeno sulle commissioni. Quisquilie. E il greco già cerca casa, magari con vista mare.
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