Sea Watch, alla fine il governo ha trovato il colpevole: l’Olanda
Con lo strapotere mediatico di Matteo Salvini da contenere, il governo stasera ha affrontato subito prima del consiglio dei ministri la patata bollente di Sea Watch. E, come appare chiaro dalla nota ufficiosa fatta filtrare in questi minuti da Palazzo Chigi, ha scelto la linea del contenzioso con il paese di registrazione della nave, e cioè l’Olanda. Cosa dice la nota? Eccola:
Prima del Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio Conte, il Ministro degli Interni e Vicepresidente Salvini e il Ministro degli Esteri Moavero Milanesi hanno avuto un confronto di aggiornamento sul caso Sea Watch 3.
All’esito del confronto, dopo aver preso atto della violazione, da parte della nave, del provvedimento di divieto di ingresso nelle acque territoriali emesso dal Ministro degli interni in data 15 giugno u.s., di concerto con il Ministro della Difesa e con il Ministro delle Infrastrutture, e dopo avere preso atto del passo formale compiuto dall’Ambasciatore italiano all’Aja nei confronti del Governo dei Paesi Bassi, di cui la nave batte bandiera, hanno concordato di proseguire nelle iniziative formali volte a verificare l’eventuale condotta omissiva di detto Governo.
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