39 kg di cocaina in valigia: l’ufficiale della scorta di Bolsonaro che imbarazza il presidente
La polizia spagnola ha arrestato un sergente dell’aeronautica brasiliana che viaggiava con la delegazione del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, diretti in Giappone per il vertice del G20. La ragione? 39 kg di cocaina, scoperti nel suo bagaglio durante uno scalo a Siviglia, in Spagna. Lo riferisce il quotidiano britannico The Guardian.
Un portavoce della Guardia Civil ha detto che l’uomo è stato arrestato dopo che il suo aereo è atterrato all’aeroporto dell’Andalucian. «Stava viaggiando su un aereo militare che era partito dal Brasile e si è fermato all’aeroporto di Siviglia diretto verso Tokyo», ha detto. La cocaina è stata trovata nel bagaglio a mano del militare: un totale di 39 kg. «L’uomo è stato arrestato con l’accusa di traffico di droga».
L’aereo stava trasportando una delegazione militare incaricata di proteggere il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, durante il vertice in Giappone. La notizia dell’arresto, dice ancora il The Guardian, è stata confermata dallo stesso Jair Bolsonaro in una dichiarazione pubblica. «Ho immediatamente ordinato al ministro della Difesa di collaborare con la polizia spagnola per accertare i fatti e collaborare in ogni fase delle indagini, e per avviare un’indagine da parte della polizia militare», ha dichiarato il presidente brasiliano.
«Sono stato informato dal ministero della Difesa dell’arresto a Siviglia e ho offerto immediata collaborazione con la polizia spagnola per il chiarimento dei fatti. Se sarà provata la partecipazione del militare a questo reato, lo stesso sarà giudicato e condannato», ha dichiarato Bolsonaro.
L’uomo non risulta essere in servizio presso la Presidenza della Repubblica: era stato scelto come commissario di bordo sull’aereo di riserva ufficiale. «Le forze armate hanno circa 300mila uomini e donne formati sui più integri principi di etica e moralità», ha scritto Bolsonaro sul suo profilo Twitter.
In copertina il presidente brasiliano Jair Bolsonaro a Brasilia. EPA/Joedson Alves
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