Migranti, Open Arms scorta barcone con 55 a bordo: a Lampedusa sbarcano in 11. Gli altri diretti a Pozzallo
Un barcone in legno con a bordo 55 migranti con è stato soccorso in mare a circa 16 miglia da Lampedusa. A individuarli è stata l’imbarcazione di Open Arms che ha avvisato la Guardia costiera italiana e quella maltese.
Undici persone in condizioni di salute critiche sono state prese in carico dalla guardia di finanza e sono state fatte sbarcare. Le altre 44 persone verranno trasferite in Sicilia, tra Pozzallo e Licata.
Open Arms: «Li abbiamo assistiti e scortati fino all’isola»
È stata la Ong Open Arms a localizzare la barca di legno proveniente dalla Libia con 55 migranti a bordo. Tra loro, ha fatto subito sapere via Twitter l’equipaggio della nave, anche 4 bambini e 3 donne incinte «con alto livello di disidratazione dopo 3 giorni di attraversamento».
«Li abbiamo assistiti – si legge ancora su Twitter – e abbiamo attivato le amministrazioni competenti per prenderli in carico. Ora sono scortati verso l’isola di Lampedusa».
#ULTIMAHORA
— Open Arms (@openarms_fund) 30 giugno 2019
Localizada barca de madera procedente #Libia con 40 personas, 4 bebés y 3 embarazadas, con alto nivel de deshidratación tras 3 días de travesía. Les hemos atendido y activado a administraciones pertinentes para q se hicieran cargo.Ahora les escoltan hasta #Lampedusa pic.twitter.com/LDMHLIB1h9
L’Ong Alarm Phone : «Serve porto sicuro»
L’Ong Alarm Phone chiede «un porto sicuro in Europa» per il barcone localizzato dalla nave dell’Ong spagnola Open Arms con 40 persone a bordo a largo della costa libica. «Ora hanno bisogno di essere portati in un porto sicuro in Europa!», scrive Alarm Phone in un tweet. L’imbarcazione viene ora scortata verso l’isola di Lampedusa.
+++ Breaking +++
— Alarm Phone (@alarm_phone) 30 giugno 2019
La ONG spagnola #OpenArms ha localizzato un’imbarcazione di legno con 40 passeggeri in pericolo, inclusi 4 bambini, a largo della costa #Libica. Ora hanno bisogno di essere portati in un #portosicuro in #Europa! https://t.co/sT8I5RELyN
Salvini ieri alle Ong: «Sono avvisate, maxi multa, sequestro e arresto»
Dopo il capitolo Sea Watch – per il quale la capitana Carola Rackete è in stato di arresto – soltanto ieri, 29 giugno, il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva lanciato un netto avvertimento alla Alan Kurdi e alla Open Arms, entrambe navi di Ong: «Mi segnalano che ci sono due altre navi ong che fanno rotta verso il Mediterraneo: sono avvisate, maxi multa, sequestro e arresto».
Nonostante l’avvertimento diretto proprio a Open Arms, oggi (30 giugno), a oltre un’ora dallo sbarco delle 11 persone sull’isola di Lampedusa, il ministro Salvini non si è ancora pronunciato, anche rispetto allo sbarco degli altri 44 migranti, in programma per questa sera alle 19.30 tra il porto di Pozzallo e quello di Licata.
Foto di copertina: Olmo Calvo
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