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Salvini insiste sulla Flat Tax, ma Oettinger lo stoppa: «Se non correggete i conti, procedura in settimana»

01 Luglio 2019 - 13:08 Redazione
Il commissario al Bilancio avverte l'Italia: «Attenzione a deludere le aspettative dell'Unione europea»

Dal Giappone era arrivata una ventata di ottimismo. Il primo ministro italiano Giuseppe Conte, riunito al G20 di Osaka, aveva detto che l’Italia sarebbe riuscita «a scongiurare una procedura d’infrazione, non per qualche colpo di magia, ma perché lo dicono i numeri». Ma da Bruxelles, mentre sono in corso le trattative per affidare le più alte cariche Ue, arriva la stroncatura di Günther Oettinger, il commissario europeo al Bilancio, che smentisce le certezze del premier: «Se il governo italiano non attuerà significative misure di austerità, la Commissione europea potrebbe avviare la procedura d’infrazione in questa settimana», ha dichiarato il tedesco in una intervista al Rhenische Post. Oettinger ha poi aggiunto che «il governo italiano deve pensarci tre volte prima di deludere le aspettative dell’Ue» in materia di conti pubblici. E ha rilevato che «nel lungo periodo, un conflitto sempre più teso con l’Ue, potrebbe scuotere la fiducia degli investitori» nei confronti dell’Italia. «Bisogna vedere se, in questi giorni, gli italiani soddisferanno le richieste della Commissione per quanto riguarda sia le entrate sia le uscite del progetto di bilancio per il 2020. Se non lo faranno, non avremo margini di manovra per evitare la procedura d’infrazione», sostiene Oettinger.

Salvini: «Conte mi ha dato il via libera per la flat tax»

Durante un comizio alla festa della Lega a Cantù, Salvini ha ribadito l’intenzione di abbassare le tasse in modo sostanzioso: «Ovviamente non riusciremo a fare tutto per tutti, è solo l’inizio di un percorso, ma oggi anche il presidente del Consiglio mi ha detto: “Matteo sono d’accordo, bisogna cominciare sulla via della flat tax”».

Conte da Bruxelles

Intanto a Bruxelles si registra un’altra notte di trattative senza un accordo sulle nomine Ue, con la questione dei conti pubblici italiani rimasta immutata nell’agenda della Commissione Ue. Il premier Giuseppe Conte però conferma ottimismo: «Abbiamo un Consiglio dei ministro con l’assestamento – ha detto Conte – domani mattina (2 luglio, ndr) ci ritroviamo qui alle 11. Confido sempre di poter evitare la procedura». La sicurezza di Conte arriva in una mattinata di buone notizie dall’Istat, che ha registrato il record sul tasso di occupazione da quanto le serie di rilevazione vengono raccolte: «I numeri sono sempre quelli, positivi, non sono cambiati».

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