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La bagarre alla Camera per i “bacioni” di Salvini a Fratoianni che lo attaccava

03 Luglio 2019 - 16:37 Redazione
Durante il question time in aula, Salvini ha risposto ad alcune interrogazioni sulla Sea Watch. Fratoianni gli ha mostrato il disegno di suo figlio sui migranti

Carola Rackete è libera, il giudice delle indagini preliminari di Agrigento ha deciso di revocare i domiciliari alla capitana della Sea Watch. Sono passate diverse ore dalla decisione, ma a Matteo Salvini non è proprio andata giù. Il ministro dell’Interno considera la mossa con cui Rackete è entrata nel porto di Lampedusa «un atto di guerra» e spera venga «condannato da un giudice». Lo ha dichiarato durante il question time alla Camera. In aula, poi, Salvini è stato protagonista di un siparietto che sta già scatenando polemica in rete. Ha mandato dei baci verso i banchi dell’opposizione dopo che Nicola Fratoianni gli ha consegnato il disegno di suo figlio di sei anni sui migranti. «Lei è eversivo perché quando un ministro dell’Interno tratta la sentenza di un giudice, quando non è gradita, come una scelta politica mette in atto comportamenti eversivi», ha detto Fratoianni prima di porgere a Salvini il disegno che ha scatenato le proteste dell’opposizione.

Il question time sulla Sea Watch

«Quegli immigrati sarebbero sbarcati pacificamente la mattina dopo se di notte non fosse stato commesso un atto di guerra, che spero da tale venga condannato da un giudice», ha detto Salvini. Poco prima, in una diretta Facebook, il ministro dell’Interno aveva definito «politica» la sentenza della gip di Agrigento. «Togliti la toga e candidati con la sinistra», aveva aggiunto Salvini rivolgendosi direttamente al gip. Per quanto riguarda le politiche dell’immigrazione, uno dei temi del question time, «andremo avanti così», ha detto Salvini. «Sono convinto che anche sul tema dell’immigrazione avremo la fortuna di imbatterci prima o poi in un giudice che applicherà le leggi e non le disattenderà», ha aggiunto il ministro dell’Interno.

Fratoianni e la polemica sui baci

Anche il deputato di Liberi e Uguali, Nicola Fratoianni, è intervenuto in Aula e ha mostrato a Salvini un disegno di suo figlio di 6 anni. «Questo è il disegno che mio figlio di 6 anni ha fatto a novembre nella settimana dei diritti dei bambini. Ci è arrivato un bambino di 6 anni. Ha disegnato una barca in mare con degli altri bambini e, non sapendo ancora scrivere, ha fatto scrivere alla maestra: ‘Non avere paura che ci sono io e ti tengo’», ha detto Fratoianni. E ha aggiunto: «Provare a costruire un Paese libero dalla paura, questo dovrebbe fare un ministro dell’Interno. Si vergogni, se ci riesce».

A termine dell’intervento di Fratoianni, il vicepremier è stato investito dalle proteste delle opposizioni a cui Salvini ha risposto mandando dei baci a due mani. Per il gesto, Salvini è stato ripreso dal segretario d’Aula del Pd, Enrico Borghi, che lo ha invitato a «rivolgersi a quest’Aula con garbo e con rispetto. Non possiamo accettare lo show permanente ed effettivo dei membri dell’esecutivo. Per quello ci sono già i social». Il presidente della Camera Roberto Fico, che è stato invitato a intervenire, ha assicurato che visionerà le immagini.

Polemica anche per le parole di Lezzi (Lega)

Fratoianni però non è stato l’unico protagonista di una bagarre in Aula durante il question time. Hanno scatenato polemica anche le parole di Igor Lezzi della Lega che ha detto che «i deputati saliti sulla Sea Watch hanno coperto il tentativo di uccidere gli agenti» e ha chiesto a Fico di «aprire una riflessione sull’accaduto».

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