Perché l’ordine dei medici di Roma ha denunciato Panzironi e la sua dieta – L’intervista
Adriano Panzironi e il suo metodo Life120, che permetterebbe di vivere fino a 120 anni seguendo una dieta proteica, con l’aiuto di integratori venduti da lui stesso, ha potuto organizzare un evento il 30 giugno scorso per promuovere la sua “panacea” al PalaEur di Roma. Tutto questo nonostante la sospensione dall’ordine dei giornalisti e una multa dell’Antitrust. Panzironi è stato anche denunciato l’anno scorso per abuso della professione medica dall’ordine dei medici di Roma, presieduto dal dottor Antonio Magi, che spiega a Open le ragioni di questo provvedimento. «Ci sono arrivati esposti da parte dei medici, dalle autorità competenti e da parte del ministero – spiega Magi -. L’ordine dei medici che è un organo sussidiario dello Stato ha l’obbligo di intervenire quando ci sono i presupposti. Così, proprio per prassi e come regolamento, abbiamo fatto una denuncia alla Procura della Repubblica per esercizio abusivo della professione medica».
Che male c’è nel seguire una dieta proteica?
«La dieta in sé non è un problema, anche se chi ha problemi renali con una dieta iperproteica potrebbe avere danni importanti. Ma in generale chi sceglie una dieta dovrebbe prima fare una visita dal medico competente, per sottoporsi a delle analisi: non esiste una regola che va bene per tutti». «Ci sono poi cibi e integratori che lui [Panzironi] vende; in qualche modo sono state date delle terapie, dei dosaggi: bisogna capire di cosa si tratta. Dietro queste cose ci dovrebbero essere delle pubblicazioni scientifiche nelle migliori riviste di settore, in modo da verificarne l’efficacia».
Nei servizi de Le Iene, su Panzironi si sentono i centralinisti della sua azienda fare affermazioni controverse sull’efficacia dei loro integratori.
«Il consiglio superiore di Sanità si è espresso in maniera precisa su questo, c’è già stata una multa da parte dell’Antitrust e una delibera del ministero della Salute: tant’è vero che durante le trasmissioni [Panzironi] è obbligato a esibire un sottopancia dove si spiega che non è abilitato alla professione medica. Insomma, non ha valore scientifico quello che viene detto».
In fondo, la scelta di una dieta non dovrebbe far parte della libertà individuale dei pazienti?
«Chiaramente ognuno in questo mondo è libero di fare quello che vuole, però deve stare attento ai possibili danni alla salute. Che una dieta e uno stile di vita adeguato siano importanti per la salute non lo dice solo Panzironi, lo dice anche la scienza».
Non esiste dunque una ricetta universale per vivere sani e più a lungo?
«Non c’è evidenza scientifica alcuna di qualcosa che garantisca di vivere più a lungo. Un mio maestro che non era proprio un grande ottimista una volta mi disse che “la vita è una malattia a esito sicuramente letale”. Una cosa è certa però: l’Italia – anche grazie alla medicina ufficiale – è uno dei paesi dove si vive più a lungo rispetto ad altri paesi; abbiamo la dieta mediterranea e un servizio sanitario nazionale che permette a tutti i cittadini di poterne usufruire».
Foto di copertina: Italia 1/Le Iene/Andrea Agresti cerca di intervistare Adriano Panzironi.
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