Assessore Pd posta foto di Giorgia Meloni a testa in giù: la leader di FdI la querela
«Questa signora che mi vorrebbe morta a testa in giù perché voglio difendere i nostri confini è assessore del Partito Democratico a Reggio Emilia. Lo stesso Pd di Reggio Emilia che si è affrettato a esprimere solidarietà al (proprio) sindaco di Bibbiano arrestato per lo scandalo legato alle violenze sui bambini e che sta tentando in tutti i modi di minimizzare quanto emerso». È con queste dure parole che la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha commentato il post condiviso dall’assessora Pd Valeria Montanari che ritraeva una foto della Meloni ruotata a testa in giù.
«La loro abitudine è questa – scrive Giorgia Meloni – zittire in ogni modo chi prova a raccontare le verità per loro scomode. Non mi stupisce. Tuttavia mi piacerebbe sapere cosa pensa Nicola Zingaretti di un suo assessore che dichiara pubblicamente di volermi appesa a testa in giù».
Il post dell’assessora Montanari contro la Meloni
La Montanari, nel post originario, aveva pubblicato la foto ruotata della Meloni contestando alla leader di FdI le parole usate sul caso Sea Watch («La Sea Watch deve essere sequestrata, l’equipaggio arrestato, gli immigrati rimpatriati subito e la nave affondata» ndr): «I Bulli e le Bulle che fanno i grossi con i più deboli non li ho mai sopportati. Un modo sordido per nascondere che fuori dai loro metodi arroganti e violenti, non ce la possono fare».
La Meloni ha poi reso noto di aver denunciato Valeria Montanari: «Ho dato mandato ai miei legali di sporgere querela per diffamazione nei confronti dell’assessore di Reggio Emilia, Valeria Montanari. Non ho mai chiesto di affondare una nave con delle persone a bordo e sarebbe bastato qualche minuto per vedere il mio video e verificarlo di persona».
«Purtroppo però – ha continuato la leader di FdI – l’assessore Montanari ha preferito spendere il suo tempo in un altro modo: scrivere su Facebook post infamanti nei miei confronti e riportare parole che non ho mai pronunciato. Di questo ne risponderà nelle sedi competenti».
Le scuse dell’assessora Montanari
«Non ho mai scritto né augurato del male alla Meloni: la foto al contrario è conseguenza del disgusto provato nel leggere che una persona che siede in parlamento chieda di affondare barche piene di persone. Mi spiace che l’interpretazione sia stata un’altra e di questo mi scuso», ha scritto poi l’assessora su Facebook.
«Nel tweet scritto da Giorgia Meloni di cui ho pubblicato la foto lei chiedeva di affondare una barca di profughi e richiedenti asilo in fuga dall’orrore nel Mediterraneo – ha spiegato la Montanari – Affondare le barche, con la gente sopra. Non rimuoverò quel post perché credo fermamente quanto ho scritto. Per correttezza, e per non dare adito a sbagliate e strumentali interpretazioni, girerò la foto nel post di 10 giorni fa», pubblicando dunque la foto della leader di FdI per il verso normale.
La risposta di Zingaretti
Interpellato dalla leader di FdI, il segretario del Partito Democratico ha dichiarato su Twitter che la pubblicazione della foto rovesciata «è stata un errore da condannare». «Tutti collaboriamo a difendere la dignità del confronto – ha continuato Zingaretti – Così non si va avanti, l’odio sta portando indietro le lancette della storia. Ce lo dicono anche le campagne infami nei social e le aggressioni ai circoli».
La foto contro Giorgia Meloni è un errore da condannare. Tutti collaboriamo a difendere la dignità del confronto. Così non si va avanti, l’odio sta portando indietro le lancette della storia. Ce lo dicono anche le campagne infami nei social e le aggressioni ai circoli @pdnetwork
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) 8 luglio 2019
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