Calcio femminile, Usa campioni del mondo. Trump: «Per equiparare gli stipendi bisogna guardare ai numeri»
Anche il Presidente americano Donald Trump ha voluto congratularsi con gli Stati Uniti per aver portato a caso la quarta Coppa del Mondo. Nella finale dei mondiali di calcio le statunitensi hanno battuto l’Olanda per 2-0, con i gol di Megan Rapinoe e Rose Lavelle. «Ho visto la finale, abbiamo delle grandi giocatrici», ha dichiarato il presidente americano ma «per equiparare gli stipendi femminili a quelli maschili» – ha aggiunto – «bisognerebbe guardare i numeri in generale non solo a quelli del Mondiale». «Non conosco i numeri del calcio professionistico, mi piacerebbe conoscerli per poter fare un confronto. Bisognerebbe confrontare le stelle del calcio maschile con quelle del movimento femminile», ha concluso il presidente americano che ha anche chiarito di non avere ancora deciso se invitare o meno le calciatrici alla Casa Bianca: «Ci penseremo sicuramente».
La finale
La squadra guidata da Jill Ellis dopo le vittorie del 1991, 1999 e 2015 ha messo un altro trofeo in bacheca. Ma, nonostante lo straordinario record di 14 vittorie consecutive in partite mondiali, la differenza di paga con i colleghi maschi è ancora molto elevata. Tanto che lo scorso marzo la nazionale di calcio femminile ha fatto causa alla federazione americana per «discriminazione di genere». Le atlete avevano fatto sentire la loro voce parlando di «discriminazione istituzionalizzata». L’appello delle giocatrici è risuonato anche ieri, allo stadio di Lione, quando al momento della premiazione dagli spalti si è levato il coro «equal pay, equal pay», «uguale retribuzione».
7 luglio 2019
Calcio maschile vs femminile: la differenza del montepremi
Le differenze di compensi sono importanti anche in competizioni internazionali. Il montepremi disponibile per le 24 nazioni partecipanti è di 30 milioni di dollari. Per l’edizione maschile il montepremi complessivo era pari a 400, un divario di genere di 370 milioni. Basti pensare che la Francia, vincitrice a Russia 2018, ha ricevuto 38 milioni contro i 4 che la squadra femminile statunitense è riuscita a portarsi a casa. Già nel 2016, la questione era stata portata alla luce da cinque atlete americane, Rapinoe, Carli Lloyd, Becky Sauerbrunn, Alex Morgan, and Hope Solo, che avevano presentato una denuncia alla Commissione per le pari opportunità sul lavoro.
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