Conte approva la linea di Salvini: Fontana agli Affari Ue. M5S: «Ora cambi il trattato di Dublino»
Mentre nella sala Regina della Camera gli esponenti 5 Stelle ascoltano la relazione del presidente Inps Pasquale Tridico che loda gli effetti del decreto Dignità, i leghisti incassano la nomina di Lorenzo Fontana a ministro degli Affari europei. Al suo posto, al ministero della Famiglia arriva Alessandra Locatelli (Lega).
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte benedice la scelta proprio entrando a Montecitorio: «Oggi ci sono due nuovi ministri. Siamo d’accordo con il presidente della Repubblica: alle 18 giureranno al Quirinale. Si tratta di uno spostamento con l’acquisizione di un nuovo ministro nella compagine governativa di cui completiamo l’assetto e potremo così proseguire l’attività di governo».
I parlamentari M5S non hanno commentato subito le nuove nomine, ma affidano a una nota attribuita a fonti vicine al Movimento 5 Stelle la prima reazione: «Da quel che apprendiamo alla Lega andrà il nuovo ministro italiano per gli Affari europei. Ci aspettiamo presto dei risultati. A Bruxelles c’è molto da fare, si impegni per cambiare subito le regole di Dublino. Bisogna da subito impegnarsi per superare il principio di chi prima accoglie i migranti poi gestisce. Ora i fatti».
Quando la Commissione europea propose di riformare il trattato di Dublino (in base al quale il Paese in cui un migrante arriva per primo, è responsabile di valutare la sua richiesta di asilo) e si votò la modifica al parlamento Ue (nel 2017) la Lega si astenne e il Movimento 5 Stelle espresse voto contrario.
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