La linea dura di Trump spinge i rifugiati sudamericani verso l’Europa
Il numero di interventi al confine sud degli Stati Uniti per i migranti che attraversavano illegalmente è calato del 28% quest’anno. Lo riporta il 9 giugno il Dipartimento di Sicurezza Nazionale. Il Presidente USA Donald Trump ha affermato che la diminuzione sia da attribuire alle sue politiche restrittive.
La pericolosa traversata del confine messicano, inasprita dalla stretta dell’amministrazione Trump, sembra infatti aver dissuaso molti sudamericani e centramericani dall’intraprendere il viaggio.
Sembra, però, che per scappare da fame e violenza, siano sempre più numerosi a scegliere l’Europa. E ora le richieste di protezione di cittadini provenienti dal Centro America sono ormai in Europa seconde solo a quelle dei siriani. Un aumento dell’11% secondo l’Ufficio Europeo di Supporto all’Asilo.
Da gennaio a maggio 2019, i richiedenti asilo colombiani sono stati il triplo rispetto allo stesso periodo nel 2018. Cittadini di El Salvador, Nicaragua, Honduras e Peru hanno depositato a maggio un numero record di richieste d’asilo.
Nei primi 5 mesi di quest’anno per esempio, 3.000 cittadini del Nicaragua hanno richiesto l’asilo in Europa, mentre nei 5 mesi dell’anno precedente erano stati soltanto qualche centinaio. Le richieste dal Venezuela sono raddoppiate rispetto all’anno precedente.
Alcuni immigrati, interpellati dal Guardian, hanno affermato che preferiscono comprare un biglietto aereo e affrontare la burocrazia europea piuttosto che mettersi nelle mani di trafficanti o finire annegati in un fiume. Altri che l’Europa ha un’attitudine più aperta nei confronti dei sudamericani rispetto all’America.
Trump ha per esempio rifiutato l’asilo ai venezuelani che sono scappati dalla crisi economica e politica, mentre per entrare in Europa, gli stessi non hanno bisogno di un visto.
La destinazione principale per i latinoamericani rimane la Spagna, dove negli ultimi due anni le domande di asilo sono triplicate. Nel 2017, i richiedenti protezione del sud e del centro America erano 2.231 mentre nei primi cinque mesi del 2019 questi sono stati 7,442.
L’Italia è al secondo posto per quanto riguarda le richieste d’asilo dei salvadoreñi, dopo Pakistan, Bangladesh, Nigeria, Ucraina e Senegal. Sono la sesta nazionalità a chiedere protezione nel nostro Paese, mentre a febbraio del 2018 erano in tredicesima posizione. Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno, la Colombia, precedentemente assenti dalla classifica dei primi 20 paesi da cui provengono i richiedenti asilo.
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