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Presentate le offerte per salvare Alitalia: cosa succede oggi

Hanno risposto in quattro. Luigi Di Maio dice: «Voglio essere l'ultimo ministro che si occupa dell'ex compagnia di bandiera»

Il termine per la presentazione delle offerte per Alitalia, già prorogato nelle scorse settimane, è stato fissato dal ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio e scade oggi, 15 luglio. Per capire se il consorzio di imprese interessate all’ex compagnia di bandiera è davvero solido, bisognerà esaminare le proposte inviate ieri sera a Mediobanca che in qualità di advisor di Ferrovie dello Stato aveva sollecitato l’invio da parte degli interessati. Si cercano aspiranti soci (che dovrebbero coprire una quota del 35-40%) per entrare nella cordata composta da Fs, Tesoro e Delta (compagnia statunitense). Hanno risposto: il gruppo Toto (ex proprietario di AirOne), Claudio Lotito, German Efremovich (il patron di Avianca) e Atlantia, che però ha mandato una lettera in cui sostiene di «volere prima approfondire il piano industriale e verificare se è sostenibile».

Solo recentemente il gruppo della galassia Benetton aveva detto esplicitamente di volere approfondire il dossier, dopo le recenti tensioni nel governo per l’ipotesi di revoca delle concessioni ad Autostrade (chiesta dai 5 Stelle). La possibile partecipazione di Atlantia aveva invece incassato subito il sostegno del ministro dell’Economia, Giovanni Tria e del vice-premier Matteo Salvini. Dopo la presentazione delle quattro offerte, il capo politico M5S ha ricostruito la vicenda Alitalia, auspicando di essere l’ultimo ministro a occuparsene.

Le prossime tappe

La quota maggioritaria del nuovo consorzio di imprese sarà detenuta dal ministero dell’Economia e dal gruppo Ferrovie dello Stato (Fs). Oggi il gruppo Fs terrà un consiglio di amministrazione per ratificare la lista dei partecipanti alla NewCo e valutare le proposte. Poi invierà una relazione ai commissari di Alitalia e al ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio con l’indicazione dei soggetti ammessi alla parte finale. «Si auspica che il Cda di FS decida quanto prima e che scelga l’offerta più ambiziosa. Alitalia ha bisogno di tornare a giocare in attacco e non in difesa» ha commentato il ministro Di Maio. Le manifestazioni di interesse arrivate non sono però vincolanti, ma solo un punto di partenza. Dovrebbe essere concesso ulteriore tempo per presentare le offerte vincolanti e dare il via alla nascita della nuova compagnia aerea.

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