Guerra di Tweet nel partito democratico Usa. Vertici contro la base (e Alexandria Ocasio-Cortez)
Non è piaciuto alla dirigenza del Partito democratico la mossa del portavoce di Alexandria Ocasio-Cortez, Saikat Chakrbati, di criticare su Twitter la decisione dei dem di approvare in extremis il finanziamento – si parla di circa 4,5 miliardi di dollari – per il muro al confine con il Messico voluto da Donald Trump con l’obiettivo di ridurre l’immigrazione non registrata.
Il gestore dell’account Twitter ufficiale dei democratici della Camera dei rappresentanti, Hakeem Jeffries, ha accusato Saikat Chakrabarti di ‘essersela presa’ con la deputata Sharice Davids, «una donna nativa americana» quando, in risposta a un altro tweet, Chakrabarti aveva paragonato i democratici che avevano appoggiato la misura di Trump ai democratici del Sud, un riferimento alla classe dirigente (bianca) degli stati schiavisti nel primo ottocento.
Chakrabarti si è difeso dicendo di non aver preso di mira esplicitamente la deputata Davids, sottolineando come i due si conoscano da tempo e quanto lui stesso l’abbia incoraggiata a candidarsi nel 2016. Il portavoce di Ocasio-Cortez non ha indietreggiato per quanto riguarda il contenuto del suo messaggio, spiegando che il voto di Davids, come di altri deputati, avrebbe permesso l’implementazione di una politica che considera razzista.
This tweet was in response to someone else’s tweet where they specifically brought up Rep. Davids. Why did you leave that out?
— Saikat Chakrabarti (@saikatc) 13 July 2019
I’ve known Rep. Davids for a long time, consider her a friend, and encouraged her to run for Congress back in the fall of 2016. I’m glad she did. https://t.co/3PNhGeAa3V
Lo scambio di Tweet racconta di una divisone in sede al Partito democratico tra la dirigenza più moderata e centrista, incarnata dalla presidente della camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, e la basa più radicale, incentrata sulla persona di Alexandria Ocasio-Cortez. Lo stesso Chakrabarti ha fondato un gruppo chiamato Justice Democrats con lo scopo di sostituire deputati democratici considerati troppo moderati.
Già in passato Pelosi si era lasciata andare a una critica velata nei confronti di Ocasio-Cortez, dichiarando che i follower su Twitter fossero meno importanti dell’attività parlamentare, un riferimento alla spiccata attitudine social della giovane deputata. Più recentemente Pelosi ha rimproverato i rappresentanti dem di litigare troppo su Twitter, un’esortazione che non pare esser servita a molto.
Leggi anche:
- Usa, Trump ripristina la pena di morte federale in tutti gli Stati: 5 esecuzioni
- Nancy Pelosi contro Ocasio-Cortez: «I milioni di follower su Twitter? Ciò che conta sono i voti alla Camera»
- Centri detenzione Usa-Messico «bomba ad orologeria». Lo dice il report del dipartimento Sicurezza
- Salario minimo, Ocasio-Cortez dietro il bancone di un bar per una notte – Il video
- Usa 2020, al secondo confronto dei democratici Kamala Harris mette all’angolo Biden e Sanders
- Il muro impenetrabile di Trump al confine col Messico? Basta una sega da 100 dollari per aprire un varco