Oggetti, podcast e audiolibri in mostra per raccontare la contemporaneità: le 10 cose da non perdere – le foto
Dal 12 al 17 luglio a Milano, in Piazza XXV aprile, si può visitare una mostra particolare: a 10 oggetti comuni del mondo di oggi è stato associato un audiolibro o un podcast. Il connubio tra letteratura e materia dà una nuova chiave di interpretazione a fenomeni vecchi e nuovi che continuano a ripetersi nel corso della storia.
L’installazione, organizzata da Storytel, piattaforma svedese di audiolibri, per il primo anniversario del suo arrivo in Italia, ha come testimonial il giovane scrittore Antonio Dikele Distefano. «Perché ascoltare è anche e soprattutto un modo per re-imparare a dare la giusta attenzione alle opinioni e alle argomentazioni diverse dalle nostre», spiegano gli organizzatori.
I 10 oggetti della mostra
«Una storia, quando viene raccontata, non è mai solo una sequenza di parole, ma una narrazione in grado di farci vedere mondi nuovi e, spesso, di arricchirci di conoscenza». Così, un pezzo di una barca impiegata nell’immigrazione clandestina, associato all’ascolto di Furore di John Steinbeck, può raccontarci la storia di che cosa significhi essere un migrante oggi. Il vestito di una vittima di violenza può raccontare le conseguenze della misoginia, attraverso le parole di Stieg Larsson in Uomini che odiano le donne.
Una torta nuziale sta invece a rappresentare il tema dell’infedeltà, ritratto dalle parole di Marco Missiroli nel suo Fedeltà. Una mazza proveniente da un corteo di estrema destra parla del riemergere di pezzi di storia tornati attuali, e lo fa con Antonio Scurati e il suo M. Il figlio del secolo. Una copia di un Pallone d’oro e il podcast Pallone Criminale di Gianluca Ferraris spiegano le truffe sportive. Uno specchio riflette l’ansia sociale trattata da Daria Bignardi in Storia della mia ansia.
Un assorbente esterno racconta il female empowerment attraverso le parole di Giulia Blasi in Manuale per ragazze rivoluzionarie. Canapa: Una Storia Incredibile di Matteo Gracis e una piantina di canapa introducono la questione della legalizzazione delle droghe leggere. Un cappello “MAGA” (Make America Great Again) richiama i problemi dell’America di Trump, commentati dalle parole di Francesco Costa in Cosa è stata fin qui l’America di Trump, uno degli episodi del podcast Da Costa a Costa. Infine, un dildo e il Kamasutra evocano il tema dell’erotismo.
«Ascoltiamo storie tutti i giorni, quando incontriamo un amico o un’amica per caso, ci vediamo per un aperitivo, facciamo insieme un viaggio in auto; e ci capita di ascoltare storie o frammenti di storie di persone sconosciute mentre camminiamo per strada o siamo in metropolitana. E non ci facciamo neanche caso», ha detto a Open Marco Ferrario, Country Manager Italia di Storytel.
«Eppure l’ascolto è importante, perché significa avere interesse per l’altro, per ciò che ha da dire; significa voler dialogare, confrontarsi. In un mondo sempre più dominato da conversazioni violente, dove il principale desiderio è di prevaricare l’altro in maniera del tutto prevenuta, senza cercare di capirne le ragioni, noi di Storytel crediamo che l’ascolto diventi un valore da riscoprire per migliorare le nostre relazioni di tutti i giorni. Se ascoltiamo, è sempre un’altra storia», ha concluso.
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