Minacce al procuratore Patronaggio e alla Gip Vella: buste con polvere da sparo e ogiva di proiettile
Intimidazione ai danni del procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio e della Gip Alessandra Vella che, qualche settimana fa, non ha convalidato l’arresto della capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete, la stessa che – nel momento dell’arresto – è stata ricoperta di insulti irripetibili.
Cosa c’era dentro le buste
Nello specifico, sono state bloccate al centro di smistamento di Favara (Agrigento), due buste contenenti una della polvere da sparo, l’altra una ogiva di proiettile da fucile. In entrambi i casi sono stati rinvenuti dei biglietti con chiari riferimenti al tema dell’immigrazione clandestina oltre a numerose accuse e insulti.
Lettere scritte un po’ a mano e un po’ al pc e che, stando alle prime informazioni, riporterebbero una sigla di estrema destra ultra-sovranista. Dopo essere state sequestrate, sono state analizzate dai carabinieri della Scientifica per le valutazioni del caso.
Bloccate altre 20 lettere sospette
Sempre oggi, al centro di smistamento della posta di Favara, sono state bloccate, poiché ritenute sospette, e poi sequestrate altre 20 lettere indirizzate al procuratore Patronaggio. Tutte missive inviate nel fine settimana.
In una di queste il pm viene accusato di «partecipazione alla loggia satanico massonica» e di «riti satanici e di stupro rituale di bambini procurati dagli zingari». In un’altra, invece, è stato inserito un fallo realizzato con la carta, di 1,5 metri.
Stasera il Comitato per l’ordine e la sicurezza
Per tutti questi motivi, entro stasera sarà convocata una riunione straordinaria del Comitato per l’ordine e sicurezza di Agrigento, presieduta dal prefetto Dario Caputo, come si apprende dall’Adnkronos.
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