I renziani vogliono una mozione di sfiducia contro Salvini. Il Pd prende tempo
La proposta è partita da Maria Elena Boschi: «Salvini fugge dal Parlamento. Il M5s tiene come sempre i piedi in due staffe. C’è solo un modo per essere seri: presentare oggi stesso una mozione di sfiducia a Matteo Salvini alla Camera». Ora i parlamentari del Pd, soprattutto quelli più vicini all’ex segretario Matteo Renzi, stanno valutando se usare questo strumento: una prova plastica della tenuta del governo Conte.
Ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva risposto in modo favorevole alla richiesta delle opposizioni di riferire in aula sul presunto scandalo dei fondi russi alla Lega, mentre il ministro dell’Interno non ha dato per ora la disponibilità di riferire in Parlamento: «Sono solo fantasie», aveva detto.
Salvini fugge dal Parlamento. Il M5S tiene come sempre i piedi in due staffe. C’è solo un modo per essere seri: presentare oggi stesso una mozione di sfiducia a Salvini alla Camera. Così scopriremo finalmente che cosa dirà Salvini e come voteranno i grillini
— maria elena boschi (@meb) 18 luglio 2019
Il tweet di Maria Elena Boschi è stato condiviso anche da Renzi. Mentre il presidente della Toscana Enrico Rossi, rientrato da poco nel Pd, mette in guardia i dem da un possibile accordo con i 5 Stelle: «È evidente a tutti che l’ipotesi di un’intesa Pd e M5stelle serve a logorare un po’ la Lega. È un’ipotesi che rimette al centro i pentastellati. E se il Pd cade in questo tranello, finisce per perdere il suo carattere alternativo e per logorarsi anch’esso».
Il capo politico M5S Luigi Di Maio ha escluso un’alleanza con i Dem, mentre tra i leghisti resta forte questo sospetto. Proprio oggi Salvini ha lanciato un ultimatum sia a Conte che agli alleati di governo.