De Ligt, a tutta Juve: «Vogliamo vincere tutto. Sarri decisivo»
«I hope to live up here». Lo dice in inglese, vuole dimostrarlo in campo Matthijs de Ligt che vuole “sentirsi all’altezza” e lo dice chiaramente nella sua prima conferenza stampa da giocatore della Juventus. Circondato da Paratici, Nedved e anche Mino Raiola, il suo agente, il difensore olandese concentra la sua presentazione ufficiale in pochi punti. Non tedia e va dritto, proprio come fa nei tackles, al cuore del discorso.
«Sono giovane, ma ho comunque maturato tanta esperienza nell’Ajax. Voglio imparare anche perché è il mio primo vero passo fuori dal mio Paese e voglio restituire sul campo la grande accoglienza che mi hanno riservato. Posso apprendere tanto da gente come Buffon, Chiellini e Ronaldo».
«Già durante la Nations League avevo una idea sul mio futuro. Il saluto di Ronaldo mi ha suscitato un grande piacere, ma non è stato decisivo. Sarri è uno dei motivi per cui volevo venire alla Juventus. Mi piace il suo modo di giocare a calcio e come prepara la linea di difesa».
«A 6-7 anni avevo la maglia della Juve, a quell’età sai già chi è il tuo idolo, all’epoca era Cannavaro. L’Italia è famosa per essere il Paese dalla grande tradizione di difesa. Se penso ai grandi campioni italiani, mi vengono subito in mente i difensori. Sono orgoglioso di essere qui».
«Il mio costo? Sì, può mettere una certa pressione, ma so come si fa a gestirla».
«Ci sono tre competizioni, anzi quattro con la Supercoppa. Ci sono il campionato, la Coppa Italia, la Champions League. Noi vogliamo vincere tutto, qui c’è questa mentalità».
Foto di copertina / Ansa
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