Come i famosi 49 milioni che la Lega deve restituire sono diventati 19
Sarebbe stato un anno bellissimo, almeno dal punto di vista economico, per la Lega, se non ci fosse stata la voce “altri debiti” nel bilancio del partito. Quei 18,4 milioni di euro (che è il valore attualizzato dei 49 milioni di euro da restituire allo Stato) fanno chiudere i conti del 2018 con un disavanzo di esercizio di 16,5 milioni di euro.
Un conto in profondo rosso, ma se la “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” non avesse avuto la grana della gestione Bossi – Belsito, l’anno scorso sarebbe stato davvero produttivo per il partito. Ci sarebbero stati utili per 2,5 milioni di euro, di cui quasi la metà derivanti dalle 81 mila scelte del 2 per mille, due nuove assunzioni in via Bellerio e conti in attivo. Ma la sentenza del tribunale di Genova pesa sul futuro, anche economico, del partito.
Cosa dice il bilancio del Carroccio
Nel bilancio del 2018, si legge che la Lega ha un disavanzo di euro 16.452.997,49. Si tratta del valore attualizzato dei famosi 49 milioni che il tribunale di Genova ha chiesto di restituire al partito di Salvini: il Carroccio ha ricevuto rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010.
«Tale disavanzo – c’è scritto nella relazione gestionale – è causato esclusivamente dall’allocazione tra i debiti, dell’importo corrispondente al valore netto attualizzato delle somme oggetto del noto sequestro giudiziario, (procedimento penale n. 16647/14/21 R.G.N.R. – Tribunale di Genova), che ha determinato l’insorgere di una sopravvenienza passiva di importo pari ad euro 18.421.578,67».
Dove sono finiti gli altri 30 milioni?
La ragione finanziaria per far risultare nel bilancio un debito di quasi 19 milioni di euro anziché 49 è semplice. La Lega è riuscita a ottenere dalla procura di Genova il pagamento di quei soldi ottenuti impropriamente, dilazionato in rate da circa 600 mila euro in ben 75 anni. Da qui la necessità di “attualizzare” l’importo che è passato dai 49 milioni a 19 milioni.
«L’importo originale di euro 48.969.617, oggetto del provvedimento penale – si legge nei documenti pubblicati sul sito leganord.org – è stato iscritto alla voce altri debiti al valore attualizzato di 18.421.587,67 milioni – al netto dei 3,35 milioni – già sequestrati sui conti correnti della Lega Nord».
Perché 49 milioni di euro oggi corrispondono a 19 milioni domani?
Il denaro, e quindi i crediti e i debiti, non hanno lo stesso valore con il passare del tempo. Fattori come l’inflazione o semplicemente il tasso d’interesse influiscono sulla somma di denaro.
Per questo si utilizza, per calcolare come il valore di una somma di denaro cambierà nel tempo, l’attualizzazione. È una funzione matematica che generalmente utilizza come parametri il tasso di interesse annuo e il numero di anni in cui la somma si svincola dall’operazione finanziaria.
Glossario
- Secondo l’organismo italiano di contabilità, l’attualizzazione, sotto il profilo finanziario, è il processo che consente, tramite l’applicazione di un tasso di sconto, di determinare il valore ad oggi di flussi finanziari che saranno pagati in una o più date future. L’attualizzazione è prevista dall’art. 2426, comma 1, n. 8 laddove si richiede che la valutazione dei debiti tenga conto anche del “fattore temporale” nel caso in cui, al momento della rilevazione iniziale, il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali risulti significativamente diverso da quello di mercato
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