«Fondi russi alla Lega», la banca che doveva fare da intermediario «non è una banca»
«Sono Gianluca Meranda, indicato come “banchiere Luca” nelle intercettazioni che riguardano l’inchiesta “Moscopoli” e ho partecipato all’incontro al Metropol». Scriveva così Gianluca Meranda a Repubblica “autodenunciando” la sua presenza a Mosca quel 18 ottobre 2018. «Specifico di aver partecipato alla riunione in qualità di general counsel di una banca d’affari anglo-tedesca interessata all’acquisto di prodotto petrolifero di origine russa» . Una nuova inchiesta de l’Espresso ne svelava poi il nome: Euro-IB, una banca di investimento londinese con sedi a Roma e Francoforte di cui il general counsel è appunto Meranda. Secondo nuove prove raccolte dal settimanale, da questa banca sarebbero stati redatti due documenti su carta intestata. Il primo era una richiesta all’agenzia russa Rosneft di una fornitura di gasolio a prezzo scontato da rivendere a un «compratore finale» (Glauco Verdoia, uno dei dirigenti della banca, ha assicurato che quel documento non era stato mai inviato a Rosneft, ma solo a Meranda). Nel secondo, sempre su carta intestata alla banca, si cita un’altra agenzia russa, Gazprom, che si sarebbe sfilata dall’affare.
C’è però una novità sulla banca che si sarebbe offerta da intermediaria nell’affare Russia: non è una banca. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera si tratterebbe di un sito web dietro al quale c’è una finanziaria privata con due dipendenti e quello che il quotidiano definisce «un bilancio da pizzeria». Il Corriere parla di «bilancio desolatamente striminzito, non certificato, in perdita, con un capitale sociale di 241mila sterline e Lloyds Bank ha in pegno una parte del patrimonio a fronte di un piccolo prestito erogato il 13 maggio scorso». Sul sito, la banca vanta uffici a Londra, Francoforte e Roma. A Roma però la sede è a quanto pare nello studio di Meranda, perché il numero di telefono è lo stesso. O meglio ex studio, visto che Meranda è stato sfrattato per morosità.
La nota della Euro-IB: «Meranda non ha negoziato per nostro conto»
La Euro-Ib ha però preso le distanze dal suo general counsel. Prima il manager Glauco Verdoia sulle pagine di Repubblica: «Meranda ha utilizzato il nome della banca per attività a noi ignote», diceva. Poi è arrivata la nota del Ceo e fondatore dell’istituto. «Contrariamente a quanto è scritto sulla stampa, il signor Meranda non ha mai negoziato “per conto” di EIB durante la sua visita a Mosca», scrive Alexander v. Ungern-Sternberg in un comunicato.
Meranda, i debiti e la Massoneria
L’ex ufficio di Meranda si trova in un palazzo che affaccia sul Lungotevere delle Navi a Roma. Secondo quanto riporta Repubblica, nel 2013 il fallimento di una srl, la Orsoline Costruzioni, di cui era socio al 50%, lo ha portato a contrarre un debito di 295mila euro. Equitalia gli ha pignorato tre proprietà nel cosentino. I debiti lo hanno messo in ginocchio tanto da non riuscire più a pagare l’affitto del suo studio: è costretto a lasciarlo a fine 2018. Sulle pagine di Repubblica, si autodefinisce «uomo libero e di buoni costumi», richiamando la formula d’ingresso nella Massoneria. Ma dalla Serenissima Gran Loggia d’Italia è stato cacciato nel 2015. Ha provato a fondare lui stesso una nuova loggia per poi aderire a quella francese. Probabilmente Meranda si è speso tanto nel portare avanti l’affare Russia proprio nella speranza di risollevarsi. La trattativa si è trasformata in un boomerang: Meranda è indagato dalla Procura di Milano. Davanti ai pm si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Leggi anche:
- Chi è Aleksandr Dugin, il filosofo amato dai sovranisti che potrebbe essere lo stratega dell’incontro al Metropol
- Un’altra tessera del mosaico: Repubblica stana l’uomo chiave della trattativa per il gas russo
- Quella cena con Salvini e Savoini la sera prima della riunione del Metropol
- Russia-Lega, Conte: «Sono la massima autorità e riferisco in aula». Ma su Salvini non risponde – Il video
- Fondi russi alla Lega, Berlusconi assicura: «Nessun finanziamento, me lo ha detto Putin» – Il video
- Scandalo fondi russi alla Lega, bagarre Pd alla Camera: Salvini non va in aula, la protesta con le foto di Savoini – Il video
- Salvini: «Parlerò dei fondi russi», Di Maio lo accusa: «Vertice coi sindacati per sviare dall’inchiesta»
- Giravolta di Salvini: difende Savoini e riferirà in parlamento. Ma non sarà sentito in procura
- Salvini: «L’atteggiamento di Conte non mi turba. I sondaggi mi danno ragione» – Il video
- Scandalo Lega-Russia, M5s tira dritto: primo passo per la commissione sui finanziamenti
- I mercenari italiani filorussi in lotta nel Donbass: cosa li lega all’arsenale di Torino e ai leghisti del Metropol
- I renziani vogliono una mozione di sfiducia contro Salvini. Il Pd prende tempo
- Chi è Luca Picasso, la cena con Salvini prima dell’affare al Metropol: a Mosca ha anche un’agenzia di modelle
- Fondi russi alla Lega, spunta la foto di Savoini con il filosofo sovranista Dugin: gli strani intrecci al Metropol
- Foggia, arrestato il sindaco leghista di Apricena, avrebbe favorito amici nelle gare di appalto
- Conte domanda, Salvini non risponde: chi pagò i viaggi di Savoini a Mosca?