Etna, show con esplosioni e una colata lavica: ritardi e disagi all’aeroporto di Catania – Il video
Eruzione spettacolare dell’Etna che torna ad affascinare turisti e curiosi di tutto il mondo. Un’attività che è partita da uno dei crateri sommitali con tanto di boati e una colata lavica già a partire dal 14 luglio. Le esplosioni hanno lanciato modeste quantità di materiale incandescente producendo anche piccoli sbuffi di cenere.
Cosa sta succedendo
Alto il livello del tremore dei condotti magmatici interni dell’Etna, così come rilevato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania che monitora la situazione.
L’attuale sistema, tra l’altro, fanno sapere dall’Ingv, sembra essere «carico di energia». Nessun allarme, la situazione sembra essere sotto controllo: «Si tratta di attività sommitale, e quindi non c’è rapporto con l’attività sismica nei fianchi dell’Etna» precisa il vulcanologo Boris Behncke.
La situazione degli aeroporti
L’attività eruttiva dell’Etna ha impattato sull’aeroporto di Catania e anche su quello di Comiso (Ragusa): l’Unità di crisi ha disposto la totale chiusura degli spazi aerei fino alle ore 06:30 di sabato 20 luglio per emissione di cenere vulcanica in atmosfera. Poi la decisione di riaprire parzialmente lo scalo di Catania consentendo l’arrivo di 6 aeromobili ogni ora. Tutti i voli, dunque, potranno subire ritardi e disagi.
L’aeroporto di Comiso, invece, risulta essere pienamente operativo.
Foto e video di INGVvulcani | Facebook e Youtube
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