Spagna, scafista decapita migrante durante la traversata per aver bevuto il suo succo di frutta
Decapitato per aver bevuto un succo di frutta dello scafista. È quanto accaduto a un giovane migrante durante la traversata del Mediterraneo, dal Marocco alle coste spagnole. L’imbarcazione era partita da Kariat Arkmane, nel nord del Marocco, e si dirigeva in Spagna.
L’autore dell’omicidio, Oumar Diallo, è uno scafista originario della Guinea. L’uomo, secondo quanto raccontato uno dei migranti soccorsi dalla Croce Rossa spagnola, avrebbe decapitato il migrante gettando la testa in mare e lasciando il corpo sotto l’occhio dei restanti migranti a bordo. Diallo era già stato denunciato per traffico di esseri umani dall’Organizzazione marocchina per i diritti umani, ma sarebbe sempre stato scarcerato.
Secondo quanto riferito dal quotidiano spagnolo El Mundo, i migranti, appena giunti sulle coste spagnole, hanno denunciato l’accaduto e Diallo è stato arrestato. Omar Naji, presidente della dell’Associazione marocchina dei diritti umani, ha raccontato che l’omicida «era solito individuare le persone in Guinea, il suo Paese d’origine, e le convinceva a partire, chiedendo in cambio 3 mila euro. La polizia marocchina lo ha fermato diverse volte, ma alla fine è sempre stato scarcerato».
I 15 migranti sopravvissuti sono poi stati accolti nel centro rifugiati a Malaga, dove stanno ricevendo assistenza psicologica, anche a causa dei disturbi post traumatici causati dal drammatico omicidio a cui hanno dovuto assistere durante la traversata.