«Finalmente un prete che parla di Bibbiano», ma non è un sacerdote e non era una messa
Lo scandalo di Bibbiano tocca nuove vette narrative. Non ci sono soltanto noti cantanti indignati che condividono le foto degli striscioni dei partiti di estrema destra nazionalista, forse senza neanche conoscere la loro origine, da ieri circola un video di un presunto prete che si sarebbe sfogato durante la predica sul caso Bibbiano attaccando la politica e la Chiesa stessa.
A condividere il video, tramite un post del 20 luglio 2019 riportante il testo «Date una medaglia a questo Sacerdote!», è stata la pagina Facebook «Gruppo ‘Gnazzzio» per essere diffuso ulteriormente, scaricandolo e condividendolo a più bassa risoluzione, da altre pagine e account Twitter che hanno creduto alla descrizione.
Si tratta di un sacerdote?
L’uomo che parla in realtà non è un prete o un sacerdote. Si tratta un signore sulla cinquantina che sostiene di aver ricevuto in dono dalla Madonna la capacità di guarire i malati, ed è il fondatore dell’Associazione Amici nostra Signora di Lourdes – San Luigi Orione. Il monologo si è tenuto venerdì 19 luglio 2019 in diretta streaming presso la Cappella dell’associazione, prima della celebrazione della messa.
Non stiamo parlando più di un sacerdote, un ruolo religioso che forniva agli utenti «maggiore peso» alle sue parole. Una persona che, per le sue convinzioni, è stato richiamato in passato dall’Arcidiocesi di Milano in quanto «non è ovviamente autorizzato a compiere esorcismi né a dare benedizioni ai fedeli, essendo peraltro un laico».
Nel documento del 19 giugno 2013 a firma del Vicario Generale Mario Enrico Delpini, l’Arcidiocesi di Milano dichiara che la sede dell’Associazione non è un luogo di culto e non vi è concesso celebrarvi la Santa Messa. Non siamo al momento a conoscenza della situazione odierna riguardo alla celebrazione nella struttura della suddetta associazione.
Dell’associazione possiamo leggere un articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano il 14 agosto 2016 dal titolo «Esorcismo, il business della sofferenza fra finti guaritori e sedicenti profeti» a firma Andrea Federica De Cesco e Federica Scutari, autori dell’articolo «Obsessus a daemonio» pubblicato dall’account Medium della Scuola di giornalismo Walter Tobagi, articoli basati inizialmente sulle testimonianze del parroco locale – ora ex – don Albino Mandelli.
Che cosa ha detto nel video
Il monologo è di tipo politico e non è la prima volta che diffonde online video di questo genere tanto che alla vigilia delle elezioni in Sardegna dava indicazioni di voto ai fedeli che seguivano la sua Associazione. Nel video integrale invita i presenti a pregare per il Governo e in particolare Matteo Salvini sostenendo che «Macron malvagio» abbia messo delle prove false contro di lui sui «finanziamenti russi», affermando che se fosse nel ministro dell’Interno direbbe «Si, li ho presi e voi li prendete da Soros» e sostenendo che chi lo critica viene pagato da Soros – ancora – oltre che da Juncker e Rothschild.
Secondo la persona nel video, il Partito Democratico sta criticando Salvini sui presunti finanziamenti per nascondere ciò che avrebbero fatto a Reggio Emilia, a Bibbiano, accusandoli di aver rovinato centinaia di bambini e di famiglie, definendoli infine «demoni incarnati».
Nel video l’uomo afferma durante il monologo, parlando sempre del PD, che dal 2010 «rubavano i bambini alle famiglie» e che avrebbero fatto «una legge loro di nascosto» così «nessuno poteva obiettare e portavano via i bambini».
Durante la parte finale del suo intervento, si dichiara infastidito che nessun Vescovo, Cardinale e neanche il Papa avrebbe parlato dei bambini: «hanno violentato centinaia di bambini, hanno rovinato, e famiglie. Nessun Vescovo e nessun Cardinale ha parlato! Vergognoso questo! Capito? Non se ne può più! Bah, mi domando da che parte stanno? Vedete un po’ voi!».
Cosa sappiamo di Bibbiano?
Open ha trattato l’argomento inizialmente con le informazioni relative ai fermi e alle accuse inizialmente diffuse sulla base di questi. Solo di recente siamo entrati in possesso dell’Ordinanza di misura coercitiva di 277 pagine del Tribunale di Reggio Emilia, documento che ci ha permesso di iniziare a parlare in maniera chiara e secca in cosa consistono le accuse rivolte all’amministrazione comunale e in particolare del sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti del Partito Democratico. Dovremmo aspettare, inoltre, per venire pienamente a conoscenza dei recenti sviluppi che hanno portato alla scarcerazione dei Claudio Foti che avrebbe dimostrato di non aver manipolato una giovane smentendo quella specifica accusa a suo carico.