Immigrazione, Salvini scrive alla Francia: «Basta con le scelte prese solo a Parigi e Berlino»
L’Italia? «Non è più disposta ad accogliere tutti gli immigrati in arrivo in Europa». A ribadire il mantra è il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che prende carta e penna e scrive queste parole a Christophe Castaner, suo omologo francese.
Francia e Germania «non possono decidere le politiche migratorie ignorando le richieste dei Paesi più esposti come noi e Malta», dice Salvini al ministro dell’Interno di Emmanuel Macron. «Intendiamo farci rispettare e ribadire che non siamo più il campo profughi di Bruxelles, Parigi e Berlino. L’Italia ha rialzato la testa».
Il vicepremier si dice sorpreso dal tenore della proposta di conclusioni del vertice di Parigi – che si terrà domani nella capitale transalpina. Vertice su Libia e immigrazione, aperto ai ministri dell’Interno e degli Esteri che, a detta di Salvini, non tiene conto dei progressi emersi invece nel recente vertice di Helsinki. E che, Secondo ilGiornale.it – che cita fonti del Viminale – Salvini diserterà: «Lunedì a Parigi l’Italia manderà solo dei tecnici dopo il vertice di Helsinki dell’altro giorno». Nessuna presenza politica.
L’eredità del vertice di Helsinki
Un vertice complesso, quello che ha avuto luogo nei giorni scorsi nella capitale finlandese, con la riunione dei ministri dell’Interno dell’Unione europea. Malta e Italia hanno elaborato un piano congiunto che prevede un sistema di redistribuzione dei migranti. I due paesi si sono dichiarati contrari al principio che impone (in particolare alle ong che si occupano di salvataggio in mare) di sbarcare i migranti nel porto più vicino.
Dall’altra parte Francia e Germania restano invece favorevoli a mantenere lo status quo, previsto da norme sul soccorso marittimo, come la Convenzione di Amburgo. La situazione al momento resta sospesa: nessuna decisione presa, mentre un nuovo vertice straordinario è previsto proprio a La Valletta a settembre.
Salvini scrive a Castaner di aver registrato in Finlandia posizioni molto vicine a quella espressa dall’Italia e la condivisione dell’esigenza che le ong agiscano nel pieno rispetto del quadro giuridico internazionale e delle legislazioni nazionali. Ecco perché si definisce sorpreso sulle evoluzioni previste invece per domani a Parigi. Il riferimento è anche al decreto sicurezza bis e ai fatti recenti intorno agli sbarchi dei migranti salvati da Sea Watch e Mediterranea Saving Humans.
In copertina Matteo Salvini/Instagram
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