Attacco hacker contro l’intelligence russa, enorme furto di informazioni riservate: «Vi abbiamo trollato»
Dagli Stati Uniti all’Italia si parla di presunte infiltrazioni russe negli affari politici nazionali, ma questa volta è Mosca a essere stata vittima di un attacco. La società informatica SyTech, fornitore dei servizi segreti russi dell’Fsb, Federal Security Service of the Russian Federation, è stata vittima di un attacco informatico da parte di un gruppo anonimo di hacker, che avrebbero sottratto circa 7,5 terabyte di informazioni riservate, secondo quanto ricostruito da Bbc Russia. Gli hacker hanno poi lasciato sul sito la faccina di Yoba, un meme che in Russia significa: «Vi abbiamo trollato». Tra i documenti trafugati, condivisi con alcuni organi di stampa, vi sarebbero le prove di un progetto che punta a togliere la versione che consente di navigare in anonimo il Tor browser (strumento informatico che nasconde l’identità di chi naviga), uno per la raccolta di informazioni dai social media e un ultimo che riguarda la separazione della rete Internet russa dal network globale.
Quest’ultima è un’iniziativa nota da tempo, dopo che a febbraio di quest’anno Mosca ha approvato delle leggi per dotare il Paese di un proprio Internet parallelo. L’Fsb è una delle principali agenzie d’intelligence al mondo, insieme all’Fbi statunitense e all’Mi5 britannico. Tra le sue competenze, sono comprese quelle per l’ambito cibernetico e per lo spionaggio internazionale. Gli hacker – che agiscono sotto lo pseudonimo di “0v1ru$” – hanno rivendicato l’attacco su Twitter il 13 luglio, pubblicando lo screenshot di una pagina del sito di SyTech da loro modificata, per mostrare la capacità di agire sui sistemi della società. Successivamente i criminali informatici hanno condiviso le informazioni trafugate al collettivo hacker Digital Revolution, che le ha inviate ad alcune testate giornalistiche, dopo aver twittato che l’Fbs dovrebbe rinominare uno dei suoi progetti hackerati: «Progetto colabrodo» . Secondo la Bbc, si tratterebbe del più importante furto di informazioni mai subito dai servizi russi, anche se nessun segreto di stato è stato rivelato.
Leggi anche:
- L’inchiesta sul Russiagate secondo il procuratore speciale Mueller
- Fondi russi alla Lega, spunta la foto di Savoini con il filosofo sovranista Dugin: gli strani intrecci al Metropol
- «Fondi russi alla Lega», la banca che doveva fare da intermediario «non è una banca»