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I dioscuri di Fratelli d’Italia a Vercelli, uno scrive «morte ai gay», l’altro sfratta i disabili

22 Luglio 2019 - 12:20 Redazione
L'Arcigay ha chiesto, oltre alle dimissioni immediate, anche l'espulsione dall'Ordine dei medici

«Ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili». Un post su Facebook, poi prontamente cancellato, scritto da Giuseppe Cannata, di Fratelli d’Italia, vicepresidente del Consiglio comunale di Vercelli e membro dell’Ordine provinciale dei medici e odontoiatri. Il commento faceva riferimento a un articolo del senatore Pillon nel 2018, inerente le famiglie Arcobaleno, e ripostato dallo stesso Cannata.

Dura reazione da parte di Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia, che chiede le immediate dimissioni di Cannata: «Il contenuto della frase risulta di una violenza inaudita – sottolineano dal direttivo di Arcigay – sia per la minaccia di morte, sia per l’accostamento fra l’omosessualità e la pedofilia. Mai, prima d’ora, siamo stati insultati e aggrediti in maniera così violenta da parte di un rappresentante delle Istituzioni della nostra città».

L’Arcigay ha poi fatto sapere che a seguito del gesto del consigliere, oltre alle dimissioni, sarà chiesta la sua espulsione dall’Ordine provinciale dei medici e degli odontoiatri di Vercelli. «I membri del comitato chiedono anche al sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, di prendere una pubblica presa di distanza nei confronti delle parole di Cannata». Contattato per messaggio da Open, il dottor Cannata non ha risposto.

Il collega assessore contro un disabile

Un paio di giorni fa, sempre a Vercelli, il neo assessore alle Politiche Giovanili, Emanuele Pozzolo, di Fratelli d’Italia, si era rivolto così su Facebook a un cittadino che gli aveva chiesto un appuntamento in comune per risolvere una fragile situazione personale: «Occupante abusivo di casa. Reddito di cittadinanza in saccoccia. Vengono, ovviamente, tagliate le utenze»

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