Alessandro, malato di sclerosi multipla mostra gli effetti della cannabis sul suo corpo – Il video
Lui è Alessandro Raudino, un giovane siracusano affetto da sclerosi multipla, da anni è in cura con la cannabis terapeutica. Qualche giorno fa, però, sul suo profilo Facebook è comparso un post con la scritta «Game over».
Alessandro, in quell’occasione, ha fatto sapere che, avendo avuto problemi con la pianta di canapa coltivata in casa (forse per il troppo caldo di questi giorni), era rimasto senza le scorte della sostanza che, in questi sei anni, ha tenuto a bada i sintomi di una malattia che gli ha stravolto la vita. Così alcuni amici gliel’hanno subito fornita e, come si capisce dal video, subito dopo averla inalata, i suoi muscoli si sono rilassati.
«Ero in carenza di cannabis da cinque giorni: i nervi si erano induriti, l’avambraccio e il polpaccio irrigiditi. Non potevo aprire nemmeno la mano. Può sembrare assurdo ma in soli pochi minuti la mia vita è tornata normale. È bastata una piccola dose di cannabis» ha raccontato Alessandro Raudino a Open.
La Regione Siciliana non paga la cannabis terapeutica a tutti i malati
Alessandro, prima di decidere di coltivare in casa la cannabis, l’acquistava, a sue spese, in farmacia e, in alcuni casi, si vedeva «costretto a rifornirsi al mercato nero» dove, però, ci spiega, «vengono cedute sostanze di ogni tipo a prezzi decisamente più bassi delle farmacie». Senza contare che la cannabis fornita dalla farmacia viene coltivata con criteri molto precisi, che consentono di sapere le dosi di principi attivi necessarie alla terapia. Esattamente come se fosse un farmaco.
Il problema più grave è un altro e si chiama “accesso alle cure”: «La Regione Sicilia non ha i fondi per garantire a tutti i malati la cannabis terapeutica, quando viene prescritta dal medico. Così chi ne ha bisogno è costretto a comprarla facendo leva solo sulle proprie tasche».
E ci fa un esempio: «Se io dovessi comprarla, mi costerebbe la bellezza di 11-12 euro al grammo. Visto che devo prenderne 5 grammi, significherebbe spendere 60 euro al giorno. Ma io ne guadagno appena 42 col mio lavoro» ci racconta Alessandro che, da presidente di Cannabis Cura Sicilia Social Club, non si scoraggia e si batte affinché i malati siciliani possano avere accesso alle cure con la cannabis terapeutica.
La replica
Contattato da Open, l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza ha confermato l’istituzione di un tavolo sulla cannabis terapeutica. La sua nascita risale a un anno fa e dovrebbe consentire l’individuazione delle linee guida per la somministrazione di farmaci con presenza di cannabinoidi per la cura di alcune patologie.
Video copertina di “Cannabis Cura Sicilia Social Club” | Montaggio di Fabio Giuffrida per Open
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