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Bibbiano, il “guru” Foti della onlus Hansel&Gretel non è neanche laureato in psicologia – Il curriculum

24 Luglio 2019 - 15:22 Redazione
Inizialmente agli arresti domiciliari, Foti si è sempre dichiarato innocente. Ora spuntano nuovi dettagli sul suo passato professionale e formativo

Claudio Foti, “psicoterapeuta” 68enne della onlus Hansel & Gretel coinvolta nello scandalo degli affidi di Bibbiano, sarebbe in realtà laureato in Lettere. A rivelarlo in esclusiva è Affari Italiani, che cita il curriculum di Foti pubblicato in rete dall’Azienda sanitaria Ulss 9 Scagliera di Verona e dall’ospedale infantile Burlo di Trieste.

Laureato in lettere all’Università di Torino nel 1978 dopo otto anni di studi. Dopo aver concluso il percorso, Foti avrebbe all’attivo solo delle «maratone e gruppi di psicodramma» e un «tirocinio in qualità di psicologo» svolto presso il «servizio di Neuorpsichiatria infantile dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara».

E nel curriculum c’è scritto proprio questo: «psicodrammatista». A spiegare perché un laureato in lettere, anche se «psicodrammatista», possa partecipare a dei tirocini in un ospedale sono stati gli Psicologi del Piemonte, contattati da Affari Italiani: “È iscritto come articolo 32, legge n. 56 del 1989”.

Che significa? «Molti psicologi, soprattutto tra quelli iscritti all’Albo con art. 32 o con Art. 34, hanno lauree diverse, come una laurea in sociologia, biologia, filosofia, scienze politiche, giurisprudenza ecc., e ci sono alcuni che non hanno laurea ma soltanto un diploma», spiegano ancora gli psicologi.

«Questo è stato l’effetto di una sanatoria. La legge che regola la professione di psicologo esiste soltanto dal 1989. Infatti prima dell’istituzione dell’Ordine Professionale la psicologia e la psicoterapia erano attività non regolamentate. Molti psicologi art. 32 o art. 34 infatti prima di essere dei veri psicologi, erano soltanto degli psicoterapeuti spesso autodefinitisi tali. Poi grazie alla sanatoria sono diventati psicologi».

Con la sanatoria del 1989, il Governo De Mita regolarizzò il quadro caotico permettendo a tutti gli psicoterapeuti che si definivano tali di potersi iscrivere all’Ordine.

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