Roma, messaggio all’Inter: Dzeko capitano
Il 3-0 al Gubbio va oltre la terza vittoria consecutiva di preseason e supera per significato anche le buone risposte chieste e ottenute da Paulo Fonseca alla sua Roma (per quanto appesantita) . Il vero boom arriva da Edin Dzeko che non segna, ma si appunta i gradi di capitano. È la prima volta da inizio stagione e la scelta pare mirata, un segnale chiarissimo che Petrachi invia al collega Ausilio: Dzeko non si muove per meno di 20 milioni di euro.
L’Inter, che continua ad allenarsi e giocare (per quanto bene) senza attaccanti puri, incassa un brutto colpo a distanza. Se per Lukaku il Manchester parla di infortuni, la Roma usa altri metodi. E quella fascia a Dzeko è un segnale di resistenza dovuto, a sua volta, alle difficoltà incontrate per arrivare a Gonzalo Higuain.
Pipita capitano
Proprio il Pipita, al quale la Roma offrirebbe la fascia da capitano, si sta rendendo protagonista di un ottimo precampionato con la Juve e, contro il Tottenham, ha vissuto una situazione simile. Fascia al braccio per lui, ma, differenza sostanziale, per i campioni d’Italia Higuain è in vendita. Storie di capitani di mercato, pezzi di un puzzle che non si compone.
Higuain blocca Dzeko che, a sua volta, frena l’uscita di Icardi verso Torino. È una girandola infernale tra messaggi subliminali e incroci di gol. Per la cronaca nel 3-0 al Gubbio le reti sono state realizzate da Fazio, Pastore (anche lui in uscita), provato come play basso e Antonucci. Nella ripresa impiego da esterno basso per Florenzi che, nonostante le voci delle ultime settimane, dovrebbe restare in giallorosso.
Foto di copertina / Ansa
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