In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀLavoro e impresaScioperiSindacatiTrasporti pubblici

Trasporti, sciopero confermato: si comincia oggi con treni, metro e bus, poi gli aerei. I dettagli città per città

24 Luglio 2019 - 06:50 Redazione
Gli orari di tutte le città coinvolte nella due giorni di fuoco per i trasporti pubblici

Stavolta gli anarchici non c’entrano. A spezzare il ritmo della vostra routine quotidiana ci penserà direttamente un doppio sciopero dei mezzi. Due le giornate di fuoco nell’ultima settimana del mese di luglio: lo stop generale dei trasporti di mercoledì 24 e uno degli aerei di venerdì 26.

«Lo sciopero generale dei trasporti è confermato», fanno sapere in serata con comunicazione unitaria Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Anche la Fnta, la Federazione che riunisce piloti ed assistenti di volo di Anpac, Anpav e Anp, e Fast-Confsal confermano lo sciopero di 24 ore per venerdì 26 luglio del personale navigante di Alitalia.

ANSA | La stazione Colosseo della metropolitana di Roma

L’incontro al ministero

La protesta è stata indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti «per dare sostegno alla piattaforma unitaria di proposte “Rimettiamo in movimento il Paese” indirizzata al Governo, per avviare un confronto su trasporti, infrastrutture per renderle efficienti ed efficaci, su regole chiare che impediscano la concorrenza sleale tra le imprese e che diano priorità alla sicurezza dei trasporti e sul lavoro, nonché alla tutela ambientale e sul diritto di sciopero».

La decisione viene confermata al termine dell’incontro di oggi, martedì 23 luglio, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra il ministro Danilo Toninelli con i sindacati dei trasporti e le sigle professionali del trasporto aereo. Il ministro ha chiesto di rinviare i due scioperi ma «nonostante il grande impegno profuso dal ministro Toninelli e dalle strutture del Mit», spiegano i sindacati, «è inaccettabile l’atteggiamento di chiusura sulle numerose problematiche irrisolte del personale navigante da parte di Alitalia».

Le ragioni della mobilitazione di domani e venerdì «rimangono quindi tutte valide, nonostante il ministro nel corso della riunione si sia reso disponibile a convocare una serie di incontri sul settore, come più volte abbiamo richiesto. Un percorso utile ma tardivo», affermano Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. I sindacati accolgono la proposta avanzata dal ministro di istituire un tavolo, che apra il confronto sulle problematiche e sulla mancanza di regole su concorrenza e dumping contrattuale, per scongiurare ulteriori scioperi.

Locandina della piattaforma “Rimettiamo In Movimento il Paese”

Mercoledì 24 luglio: sciopero generale

Le città coinvolte saranno numerosissime: tra queste Roma, Milano, Torino, Genova, Venezia, Firenze, Napoli, Perugia, Bologna, Bari e Palermo. E sarà uno sciopero che interesserà tutti i settori del trasporto: quello pubblico locale e ferroviario urbano e extraurbano (quindi metro, tram, bus e treni), il trasporto di merci e logistica, quello marittimo e i porti, le autostrade, i taxi, l’autonoleggio. Anche le linee dell’alta velocità potrebbero rallentare: sia quelle di Italo che quelle di Trenitalia.

  • Trasporto pubblico locale. Nel rispetto delle fasce orarie di garanzia, lo sciopero cambierà leggermente da città in città. Qui gli orari in cui verrà interrotto il servizio nei comuni più grandi: Roma dalle 12.30 alle 16:30, a Milano dalle 18 alle 22, a Torino dalle 18 alle 22, a Genova dalle 11.30 alle 15.30, a Venezia dalle 10 alle 13, a Bologna dalle 11 alle 15, a Firenze dalle 18 alle 22, a Perugia dalle 17:30 alle 21:30, a Napoli dalle 9 alle 13, a Bari dalle 12.30 alle 16:30, a Palermo dalle 9.30 alle 13.30.
  • Ferrovie. Nel trasporto ferroviario lo stop sarà di 8 ore, previsto dalle 9.00 alle 17.00. Si fermeranno per mezzo turno anche nel settore degli appalti delle attività di supporto al trasporto ferroviario.
  • Merci. Nel trasporto merci e logistica lo scioperò sarà di 4 ore per le aziende che effettuano servizi pubblici essenziali. Per tutte le altre aziende, sarà articolato diversamente a seconda delle modalità territoriali.
  • Marittimi. Nel trasporto marittimo, il personale viaggiante sui collegamenti con le isole maggiori si asterrà dal lavoro nell’arco dell’intera giornata. Gli stop partiranno da mezz’ora prima delle partenze e dureranno per 24 ore. Saranno comunque garantite le linee e i servizi essenziali. Inoltre, subiranno ritardi di 24 ore alla partenza i traghetti e le navi da carico presenti nei porti nazionali. Stop per un intero turno di lavoro, per un massimo di 12 ore, degli addetti ai servizi tecnico nautici di rimorchio portuale, ormeggio, battellaggio e pilotaggio.
  • Porti. I lavoratori portuali si asterranno dal lavoro per un’intera prestazione giornaliera, anche fino a 12 ore.
  • Autostrade. Sulle autostrade stop nelle ultime 4 ore del turno per il personale addetto agli impianti, alla sala radio e alla viabilità. Sciopero di 4 ore a fine turno anche per il personale Anas e si fermeranno per una giornata di lavoro anche gli addetti ai servizi di trasporto funerario. Stop di 4 ore, a fine turno anche per gli addetti al noleggio auto, sosta e soccorso stradale e articolato all’interno dei turni nell’arco delle 24 ore per gli addetti al servizio taxi.

Trenitalia

«Circoleranno regolarmente le Frecce di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale del Gruppo FS Italiane proclamato dalle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fast Confsal – dalle 9.00 alle 17.00 di mercoledì 24 luglio 2019 – in adesione a uno sciopero nazionale dei trasporti», dice in serata Fs, precisando che «saranno inoltre garantiti i collegamenti regionali nelle fasce pendolari, con possibili leggere modifiche al programma dei treni».

Venerdì 26 luglio: gli aerei

Nel fine settimana è il turno degli aerei. Lo sciopero sarà di 4 ore, dalle 10 alle 14, ad esclusione dei controllori di volo di Enav. A fermarsi saranno anche i lavoratori Alitalia: lo scorso 3 luglio i sindacati avevano incontrato al Mise il ministro del Lavoro Luigi Di Maio per discutere sul futuro dei dipendenti quando ancora l’accordo per il salvataggio si era risolto in un nulla di fatto.

«Scioperiamo perchè siamo di fronte a un governo che ad oggi non ha adottato alcun tipo di strategia complessiva sui trasporti, mettendo a serio rischio il settore e il Paese», ha detto il segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio.

Foto di copertina: la linea verde della metropolitana di Milano nel giorno dello sciopero indetto in occasione della Festa della Donna, Milano, 8 marzo 2019. ANSA / Matteo Bazzi

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti