Roma, carabiniere ucciso a coltellate in servizio: sentite quattro persone
Almeno quattro persone si trovano nella caserma dei carabinieri del Nucleo Investigativo per essere ascoltati nell’ambito dell’omicidio del vicebrigadiere dell’Arma, Mario Cerciello Rega. I 4 non sono al momento in stato di fermo. Non è escluso che nelle prossime ore possano essere ascoltate anche altre persone. Cerciello Rega è stato ucciso in servizio ieri notte, il 25 luglio, a Roma, dopo essere stato accoltellato durante un controllo in via Pietro Cossa, quartiere Prati. La procura di Roma ha fatto sapere di aver aperto un’inchiesta sulla sua morte e sul ferimento lieve dell’altro carabiniere. Il procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Nunzia D’Elia, è stato assegnato al pm Maria Sabina Calabretta.
Ucciso per cento euro
Secondo le ultime ricostruzioni, Cerciello Rega sarebbe stato ucciso per pochi euro. I due uomini, che lo avrebbero accoltellato, avevano richiesto cento euro in cambio della restituzione di un borsello rubato. Quello che in gergo si chiama “cavallo di ritorno“. Durante il servizio in borghese, uno dei due uomini avrebbe estratto il coltello e colpito sette volte il carabiniere. Il carabiniere, sposato da poco più di un mese, è morto all’ospedale Santo Spirito dopo un inutile tentativo di rianimazione.
Il cordoglio dell’Arma
Intanto l’Arma dei Carabinieri ha dichiarato il 26 luglio giorno di lutto. L’annuncio è stato fatto su Twitter.
Al cordoglio si è unito anche il Dipartimento della Protezione Civile che in una note ha espresso «il più sincero cordoglio ai familiari e all’Arma dei Carabinieri per la morte del Vice Brigadiere Mario Rega Cerciello». Il Capo del Dipartimento, Angelo Borrelli, «rinnova la stima e l‘apprezzamento per tutti coloro che con dedizione operano ogni giorno nei molteplici ambiti per il bene e la sicurezza dei nostri cittadini».
I ricercati
Uno è biondo, con le meches, e indossa jeans e camicia a scacchi. L’altro ha un tatuaggio sul braccio destro. Sono alcuni dettagli riconducibili ai due ricercati per l’omicidio, che inizialmente erano stati indicati di origine nordafricana. Si tratterebbe di due ragazzi di età compresa fra i 20 e i 25 anni.
Le reazioni politiche
«Caccia all’uomo a Roma, per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un Carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno, e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa», ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Gli fa eco il vicepremier Luigi Di Maio che, ai microfoni di Sky Tg24, ha parlato di «un atto vile non nei confronti dei Carabinieri ma anche dello Stato».
Anche il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha espresso «dolore per la tragica morte del carabiniere Mario Cerciello, caduto durante un controllo. All’Arma e alla sua famiglia va la vicinanza mia e di tutto il Pd».
Credits Video: Angela Gennaro
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