No-Tav sfondano una cancellata del cantiere. In corteo: «Noi delusi dai 5 Stelle» – Il video
Da Venaus ai cancelli del cantiere di Chiomonte. Inzuppati dalla pioggia, con tanti k-way e pochi ombrelli, i manifestanti del movimento No Tav hanno raggiunto il cantiere presidiato dall’esercito della linea Torino-Lione. Un gruppo ha sfondato la cancellata della zona rossa: si tratta del primo livello di protezione del cantieri. La polizia ha lanciato lacrimogeni e un gruppo di manifestanti ha risposto lanciando pietre.
La manifestazione si ripete ogni anno, ma quest’anno gli attivisti hanno una certezza in più: il governo guidato da Giuseppe Conte non fermerà l’opera. «In molti qui avevano sperato nel Movimento 5 Stelle, ma lo abbiamo sempre detto: non ci sono governi amici» spiega Dana Lauriola storica attivista No-Tav. «Secondo me anche Beppe Grillo è deluso quanto noi» spiega un altro che ricorda quando il comico genovese era salito sul palco della loro manifestazione qui a Venaus.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva annunciato la presenza di 500 agenti in Valsusa per questa manifestazione, considerata dalla questura di Torino ad alto rischio. Si temono azioni violente. «Partiamo felici, e arriveremo in ogni caso alle recinzioni del cantiere» replicano gli attivisti.
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