Tinder protegge gay e trans: «Tutti devono amare liberamente»
Tinder, la popolare applicazione che consente di conoscere nuove persone, ha deciso di prendere posizione rispetto alla causa Lgbtq+. E lo fa in modo forte e chiaro.
Come spiega il sito The Verge, è stata inserita la funzione “traveler alert”, ovvero un servizio che racchiude tutti i paesi nei quali ancora oggi si registrano gravi discriminazioni nei confronti di gay o trans.
Tinder si pone l’obiettivo di proteggerli da eventuali pericoli (persino, in alcuni casi, dalla pena di morte). In concreto, durante la permanenza in uno di questi Paesi, si potrà nascondere il proprio orientamento sessuale o l’identità di genere.
Segnalati 69 Paesi
«Crediamo che tutti debbano essere in grado di amare liberamente e ci sforziamo di portare questo pensiero in tutto ciò che facciamo – ha spiegato il Ceo Elie Seidman che ha motivato così la scelta di Tinder di lanciare questa nuova funzione – siamo orgogliosi di offrire funzionalità che possano proteggere tutte le comunità indipendentemente dal loro orientamento sessuale».
La società ha lavorato con l’International lesbian, gay, bisexual, trans and intersex association per identificare i 69 paesi che non rispettano i diritti della comunità Lgbtq+.
Solo per la versione a pagamento
L’aggiornamento – è doveroso ricordarlo – sarà disponibile esclusivamente su “Tinder passport”, una versione dell’applicazione che consente di modificare la propria posizione e che è accessibile solo a pagamento.
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