Sparatoria in California, identificato il killer: un suprematista di 19 anni – Il video
Si chiamava Santino William Legan, aveva 19 anni e sui social avrebbe sostenuto posizioni suprematiste il killer che ha aperto il fuoco al Food Festival di Gilroy, in California, uccidendo tre persone e ferendone quindici. Secondo quanto diffuso dai media americani, sul suo profilo Instagram, Legan si definiva un italo-iraniano.
Prima dell’attacco Legan aveva postato una foto dal festival gastronomico invitando a leggere Might Is Right di Ragnar Redbeard, un testo di fine Ottocento che è considerata un’opera a favore del suprematismo. Nel post esprimeva odio verso le «orde di meticci» e gli «stupidi bianchi della Silicon Valley». A riportarlo gli utenti su Twitter, visto che il suo account è stato oscurato. Ora gli investigatori sono alla ricerca di un possibile complice.
I dettagli dell’attacco
Per evitare i controlli del metal detector all’ingresso, Legan era arrivato da una zona laterale lungo la quale scorre un torrente: lì ha tagliato una parte della recinzione e si è intrufolato tra la folla. Poco dopo, Legan si è diretto verso la zona dove si stava tenendo un concerto e ha cominciato a sparare sui presenti. I musicisti si sono buttati sotto al palco e gli spettatori hanno cercato riparo utilizzando i tavoli degli stand come barriere.
In un video si sente una scarica di sei colpi in pochi secondi, seguita da un’altra raffica. Un testimone ha raccontato di aver sentito gridare Legan di essere «molto arrabbiato». La polizia è intervenuta rapidamente uccidendo il terrorista: accanto al corpo è stato rinvenuto uno zaino con dentro un fucile e alcune munizioni.
La vicenda
Erano le 17.41 quando, a San José, Legan ha aperto il fuoco sulla folla sparando «in tutte le direzioni». Esiste la possibilità che i sospetti siano due, ma il secondo deve ancora essere identificato. Secondo quanto riferito da Jack van Breen, il cantante del gruppo Tin Man che stava per salire sul palco, il killer indossava una maglietta verde e portava intorno al collo un fazzoletto grigio.
Tra le vittime c’è anche un bambino di sei anni, Stephen Romero. Una donna che vendeva miele alla fiera ha detto a Cnn che sua nipote di 10 anni aveva guardato il killer dritto negli occhi, l’aveva poi visto venire verso di lei e si era nascosta.
Un altro partecipante alla fiera ha ringraziato su Twitter per essersi salvato, poi ha aggiunto: «Giuro, abbiamo bisogno di leggi più severe sulle armi da fuoco». La senatrice e candidata alle primarie del Partito democratico Kamala Harris ha scritto su Twitter: «Nel nostro Paese c’è un’epidemia di violenza da arma da fuoco che non possiamo tollerare».
Thank god me and my family made it out safe. I swear we need more strict gun laws! I swear I was on survival mode to get my nieces out safe! #GilroyGarlicFestival
— Marybell Arebalo (@MarybellArebalo) July 29, 2019
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