Carabiniere ucciso, parlano amici e vicini di casa dei due americani: il racconto dei media Usa
Arrivano da San Francisco, con un po’ di ritardo, le voci di coloro che conoscono Elder Finnegan Lee e Christian Gabriel Natale Hjorth. Dopo le prime ore di relativa indifferenza Abs News, Cbs e le altre televisioni statunitensi hanno dato voce alle persone che hanno conosciuto i due indagati per l’omicidio di Mario Cerciello Rega.
Per Gloria Keeley, insegnante di 72 anni, vicina di casa e amica della mamma di Finnegan Lee Elder, il presunto omicida di Cerciello è «Il ragazzo più gentile, uno dei vicini più gentili che ho». In diretta tv su Abc7, Keeley non trattiene lo stupore non sapere che è accusato di aver sferrato undici pugnalate a un Carabiniere: «Oddio mi sento male. Conosco Finn da quando è nato». Ai microfoni di CNN la donna aggiunge: «Non mi vedo Finn a commettere un atto simile».
Stupore espresso anche dal preside della Tamalpais High School nella Mill Valley, ex- scuola superiore dei due, che ha dichiarato all’Associated Press di essere «sconvolto» ma di non potere aggiungere altre informazioni. I due si sarebbero conosciuti alle superiori che si trovano nel quartiere benestante di Mill Valley.
La madre di Natale, Heidi Hjorth, è infatti una broker immobiliare al Golden Gate Sotheby’s e il padre Fabrizio Natale fa il consulente finanziario. I due ragazzi hanno poi scelto entrambi il Santa Barbara City College, dove avrebbero stretto quella che viene descritta come una amicizia fraterna.
Alcuni vicini di Elder non si sono invece detti stupiti: alle antenne di Cbs San Francisco hanno definito il giovane un «piantagrane», spesso ubriaco, che aveva già vomitato di fronte alla loro porta di casa. «Ho sempre saputo che era un “cattivo ragazzo”», commenta Tommy Flynn, uno studente intervistato da Cbs News, in riferimento a Natale, che avrebbe trattenuto il collega di Cerciello mentre l’amico pugnalava il carabiniere «qui in giro è conosciuto come una personalità delinquente».
«Mi è capitato di vedere Gabe sotto effetto di droghe, e quando le prende diventa completamente fuori, ha tantissima rabbia in sé» commenta anonimamente un’ex compagna di scuola intervistata da Abc7 news, che continua, «Qui è conosciuto come una specie di spacciatore, ma che riesce sempre a spuntarla, è riuscito a finire nei guai e scamparla così tante volte».
Non questa volta: il ragazzo di 19 anni, in visita alla famiglia in Italia, poi raggiunto dall’amico ventenne, è stato arrestato poche ore dopo che avrebbe ucciso, per uno scambio di droga andato male che stava per essere scoperto, il Carabiniere trentacinquenne. E, come commenta anche il Los Angeles Times paragonando il caso a quello di Amanda Knox, «le prove in questo caso sembrano più solide, non ultimo perché i sospetti sono stati identificati dal carabiniere sopravvissuto presente all’accoltellamento».
Sulla porta di casa di Elder, si vede sempre su Abc7 la famiglia ha appeso un cartello: «Per favore rispettate la privacy della famiglia, non disturbate». I media americani si esprimono anche sul bendaggio illegale di Elder durante l’interrogatorio, la cui fotografia è circolata in rete. CNN chiama la situazione «inquietante».
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