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Mario Cerciello Rega ucciso con un coltello militare: ecco l’arma di Finnegan Lee in dotazione ai Marines

Si tratta di un'arma bianca «a lama fissa lunga 18 centimetri tipo "Treknife" tipo Kabar Camillus con impugnatura in anelli in cuoio ingrassato e pomolo in metallo brunito», si legge nell'ordinanza di fermo dei due indagati

Nell’ordinanza con cui il Gip Chiara Gallo che ha convalidato il fermo di Natale Hjorth e Elder Finnegan Lee, accusati del l’omicidio del vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega, è reso noto anche il modello del coltello con cui è avvenuta l’aggressione.

Si tratta di un’arma definita «modello marines», nello specifico di un coltello «a lama fissa lunga 18 centimetri tipo “Treknife” tipo Kabar Camillus con impugnatura in anelli in cuoio ingrassato e pomolo in metallo brunito».

Un coltello/baionetta utilizzato dai Marines nell’ultimo conflitto mondiale. L’arma è stato rinvenuta dagli inquirenti nel controsoffitto della stanza 109 dell’Hotel Meridien, dove i due giovani americani avevano pernottato successivamente all’omicidio.

Secondo Elder, si legge ancora nell’ordinanza, sarebbe stato Hjorth a nascondere il coltellaccio. L’arma però era di proprietà dello stesso Eder che Lee ed era stato lui a impugnarla durante l’aggressione.

Il coltello risultava sporco di sangue e secondo gli inquirenti non c’è alcun dubbio sul fatto che si tratti dell’arma del delitto. Un’arma, quella utilizzata per l’aggressione mortale a Mario Cerciello Rega, da corpo a corpo che venne distribuita come coltello d’assalto dal 1941 anche a Esercito, Marina, alla Guardia Costiera.

Non è chiaro come Elder sia entrato in possesso del coltello: se l’abbia portata con sé dagli Stati Uniti (è possibile trasportarla in stiva) o se sia stata acquistata in Italia, o altrove.

I due americani infatti, si legge ancora nell’ordinanza, «sono stabilmente residenti all’estero, presenti in Italia occasionalmente». Per il Gip gli indagati «senza giustificato motivo portavano fuori dalla propria abitazione un coltello militare» cioè uno «strumento chiaramente utilizzabile (e utilizzato) per l’offesa alla persona».

In pratica il magistrato suggerisce, fuori dal linguaggio giuridico, che chi si reca a un appuntamento con un coltello da Marines non ha le intenzioni più pacifiche.

In copertina un’immagine di repertorio del coltello statunitense “Treknife” tipo Kabar. Non si tratta della originale arma del delitto

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