Tav, Di Maio: «Lega non ha i numeri. Se vince con i voti del Pd, dovrà spiegarlo»
Da Napoli, il capo politico del M5S fa i conti in aula in vista del possibile passaggio parlamentare sulla Tav: «Oggi la Lega da sola non ha i numeri per far passare la Tav». Dimentica però Di Maio di sottolineare che un confronto in aula sul proseguimento dei lavori della Torino-Lione, come auspicato anche dal presidente del Consiglio Conte, avrebbe il voto favorevole anche del centrodestra e del Pd.
«Sulla Tav in parlamento se la Lega va avanti ad armi pari, senza usare i voti del Pd ha meno voti di noi. Se invece usa i voti del Pd potrà vincere, ma usare i voti del Pd per fare un favore a Macron è una cosa che dovranno spiegare agli elettori» ha aggiunto Luigi Di Maio.
Gli alleati di governo del Carroccio usano invece il peso dei numeri in parlamento e non sembrano preoccupati di votare come gli avversari del Pd. Tanto che ieri i capigruppo della Lega, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo hanno chiesto al Movimento 5 Stelle: «Cosa ci state a fare in un governo che realizzerà la Tav?».
A rispondere è stato direttamente il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli: «Se la Lega è disposta a fare le cose per bene, con indipendenza e con l’unico faro dell’interesse generale io, nonostante le differenze, penso che potremo andare avanti fino a fine legislatura».
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