Carabiniere ucciso, Di Battista: «Politici smettano di commentare e propongano soluzioni»
L’ex deputato del M5S è intervenuto con un post su Facebook sul caso dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega: «È assurdo dividersi su tutto. Oggi un popolo unito chiederebbe a gran voce alcune cose: che i politici la smettano di commentare ogni cosa, ma propongano soluzioni non opinioni; che si faccia totale chiarezza sulla morte del carabiniere Mario Cerciello Rega».
L’attacco a Salvini
Di Battista chiama in causa anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini: «Che sia capace di trovare centinaia di milioni di euro non per la Tav o per regalarli a Radio Radicale, ma per aumentare stipendi e dotazioni delle forze dell’ordine. Vada nei territori di mafia (se ha la libertà e il coraggio di farlo) non a chiedere voti, ma a chiedere cosa occorre per la principale guerra che lo Stato deve combattere: quella al crimine organizzato».
«L’impero statunitense»
E a proposito dei due ragazzi americani indagati, conclude: « I responsabili dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega paghino tutto e soprattutto paghino in Italia nonostante siano figli dell’impero statunitense».
Il caso mediatico dell’atleta nigeriana
Di Battista tira in ballo anche il caso dell’atleta Daisy Osakue, l’atleta di origini nigeriane aggredita l’anno scorso: «I giornali di ‘sinistra’ – prosegue Di Battista – ipotizzarono immediatamente il movente razzista e in molti si scatenarono» ma «si trattò di una ignobile bravata e uno dei ragazzi coinvolti era addirittura figlio di un consigliere comunale del Pd».
«Un carabiniere è stato ucciso. Subito si è parlato di due nordafricani coinvolti. I giornali di ‘destra’ hanno sparato a zero così come diversi politici della stessa area. Meloni è partita con il suo solito ridicolo comizio sull’immigrazione. Ancor più ridicolo se pronunciato da chi, come lei, ha votato a favore della guerra in Libia, una delle cause principali dell’aumento dei flussi migratori negli ultimi anni. Salvini ci si è buttato a pesce e si sono scatenati».
La divisione del popolo
«’Dovete morire in mare negri di merda’ si leggeva in rete. In realtà ad uccidere il carabiniere è stato un ragazzo borghese statunitense. Ma la divisione del popolo era già stata raggiunta. Lungi da me paragonare due eventi ovviamente estremamente diversi. Ma potete dirmi che differenza c’è tra determinate reazioni politiche e dell’opinione pubblica?», rimarca l’ex parlamentare grillino.
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