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Carabiniere ucciso, ecco l’arma del delitto: «Varriale ha provato a tamponare le ferite» – Il video

30 Luglio 2019 - 18:20 Angela Gennaro
L'arma sarebbe stata portata dagli Stati Uniti in Italia, imbarcata nella stiva dell'aereo

Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso nella notte tra il 25 e il 26 luglio vicino a piazza Cavour a Roma, era «orgoglioso della divisa che indossava e del lavoro che faceva».

Lo definisce così il procuratore capo facente funzioni di Roma, Michele Prestipino, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi, martedì 30 luglio, alla sede del comando provinciale dei carabinieri di Roma a San Lorenzo in Lucina.

«La procedura seguita è stata regolare», assicura il comandante provinciale dei Carabinieri di Roma Francesco Gargaro rispondendo alle domande dei cronisti su eventuali errori nell’intervento di Mario Cerciello Rega e Andrea Varriale quella notte a Roma.

Si è trattato, ha aggiunto, «di un servizio che si fa ripetutamente ogni giorno. Non immaginavano di trovarsi di fronte una persona che si presenta con un coltello di 18 centimetri e non pensavano di essere aggrediti nel momento in cui si qualificano. Non c’è stato momento di fare altro, quando Cerciello ha cinto da dietro Elder lui ha estratto il coltello e l’ha ferito».

ANSA/ANGELO CARCONI – Lorenzo D’Aloia mostra una foto del coltello

«È una perdita insanabile. Un vuoto incolmabile. E quello che rimane è l’esempio che ci deve guidare. Un fatto drammatico e purtroppo ineliminabile», dice Prestipino, che rivendica il tempismo delle indagini insieme alla procuratrice aggiunta Nunzia D’Elia.

«Non era per niente scontato che in meno di 12 ore si arrivassero a individuare i soggetti coinvolti e a raccogliere una quantità di indizi tale da avere chiarezza già nelle prime ore», dice la procuratrice. «Perché o la si raggiunge nelle primissime ore, oppure dopo è molto difficile».

E non era scontato individuare Elder Lee Finnegan e Gabriel Christian Natale Hjorth «tra le migliaia di turisti in questi giorni a Roma». L’arma, dice Lee nel corso degli interrogatori, è stata portata dagli Stati Uniti in Italia, imbarcata nella stiva dell’aereo.

In copertina il colonnello Lorenzo D’Aloia, comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri di Roma, mostra la foto conil coltello usato per pugnalare Mario Cierciello Rega, Roma, 30 luglio 2019. ANSA/Angelo Carconi

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