Americano bendato, indagato il carabiniere con la t-shirt nera. In chat la rabbia dei militari: «Questo bordello deve finire»
La foto di Gabriel Christian Natale Hjorth bendato e ammanettato nella caserma dei Carabinieri ha indignato l’opinione pubblica, ha spinto l’Arma a prendere le distanze, ha fatto il giro di tutto il mondo e adesso rischia di fare un favore alla difesa dell’americano arrestato per l’uccisione del vice brigadiere Mario Cerciello Rega.
Tre indagati, tre inchieste
Fin dal primo momento, come sottolineato anche dalla Cnn, le autorità italiane si sono adoperate per segnalare l’increscioso episodio e per assicurare alla giustizia i responsabili. È di oggi la notizia secondo cui il carabiniere, che avrebbe bendato Natale, è stato indagato per abuso di autorità dalla Procura di Roma (aperto anche un fascicolo dalla Procura militare, oltre all’indagine interna dei Carabinieri, ndr).
Nella foto incriminata ci sarebbe anche lui: è il militare con la t-shirt nera che si intravede ai margini dello scatto. Insieme al sottufficiale, indagate altre due persone che avrebbero assistito alla scena e che avrebbero tollerato (e poi taciuto) quell’abuso. L’accusa, che ancora non gli è stata ufficialmente mossa, potrebbe essere di concorso in abuso o di omessa denuncia al pubblico ministero.
Non è stata rintracciata, invece, la persona che ha scattato quella foto. Intanto sono stati acquisiti i telefonini dei tre identificati così da tracciare tutti gli spostamenti attraverso le celle telefoniche. La Procura vuole scoprire chi ha diffuso nelle chat private quella foto, poi finita sui giornali di tutto il mondo.
Le giustificazioni iniziali
Ieri, nel corso della conferenza stampa a Roma, è stato ribadito che l’interrogatorio dei due americani si sarebbe svolto nel massimo rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti: dall’interprete all’avvocato fino alla possibilità di colloquio individuale col proprio legale per uno dei due indagati.
All’indomani della diffusione di quella foto si era detto che Natale fosse stato bendato per 4-5 minuti (pratica comunque vietata in Italia) e solo per evitare che leggesse sullo schermo dei pc le informative della polizia giudiziaria. Peccato che quegli schermi fossero spenti e che Natale non parli perfettamente l’italiano.
La rabbia dei militari
Infine esplode la rabbia sulle chat dei militari. È partita la caccia all’autore della foto: c’è chi lo definisce «un infame che non ha il coraggio di metterci la faccia, mettendoci tutti nella me**a» si legge su uno screenshot visionato dall’Adnkronos.
E ancora: «Colleghi, chi ha ricevuto la foto lo dica ai superiori, che stanno conducendo le indagini, a molti hanno sequestrato i cellulari, altri sono stati ascoltati a sommarie informazioni testimoniali. Fate girare, sto bordello deve finire».
Leggi anche:
- «Ferite profonde, le coltellate hanno raggiunto lo stomaco»: così è morto il carabiniere Cerciello Rega
- Carabiniere ucciso, il papà di Gabe: «Mio figlio bendato? Ho fiducia nella magistratura italiana»
- Carabiniere ucciso, il papà di Elder: «Preoccupati per nostro figlio dopo aver visto la foto di Gabe bendato»
- L’indagato bendato fa litigare gli avvocati del caso Cucchi: «Noi difendiamo i carabinieri, non avrei difeso Hjiort»
- Cosa rischia e quali reati avrebbe commesso il carabiniere che ha bendato l’indagato
- Carabiniere ucciso, il militare che ha bendato l’indagato sarà trasferito
- Quel che sappiamo della foto di Hjorth bendato e ammanettato: i tre militari con lui e i sospetti su chi sia stato
- Carabiniere ucciso, Brugiatelli:«Non sono un pusher né un informatore»
- Carabiniere ucciso, saltano i rilievi in hotel. Il legale del ragazzo bendato: «Il riesame? Stiamo valutando»
- Carabiniere ucciso, l’avvocato di Natale: «È molto provato» – Il video