Michael Schumacher, nuove speranze dall’amico Jean Todt: «Abbiamo visto il Gp insieme, non si arrende»
Dieci anni insieme. Dal 1996 al 2006. Una stagione eccezionale per la Ferrari e per la Formula 1 in generale. Michael Schumacher e Jean Todt. Il pilota e il direttore della scuderia. Un rapporto di lavoro che è andato oltre alle piste, trasformandosi in un’amicizia profonda. Tanto che, a quasi venti anni di distanza da quel periodo, l’ex direttore della scuderia Ferrari è tornato a parlare del collega. «Michael non si arrende, continua a combattere ed è nelle migliori mani». Nel dicembre 2013 Schumacher è stato vittima di un grave incidente sulle piste da sci. Le informazioni complete sulle sue condizioni di salute non sono mai state diffuse ai media. Al momento il pilota si trova nella sua casa in Svizzera, assistito dalla moglie e dai familiari. «Sono sempre molto cauto quando faccio queste dichiarazioni, ma è vero: ho guardato con lui nella sua casa in Svizzera le gare di Formula 1». Quella di guardare i Gran Premi insieme è una tradizione che, secondo l’ex direttore di scuderia, andrebbe avanti dallo scorso anno: «Naturalmente la nostra amicizia non può essere uguale a come era prima dell’incidente, dato che non c’è più la stessa comunicazione che avevamo prima. Ma Michael continua a lottare, e con lui la sua famiglia».
Foto di copertina: Ansa | Un’immagine di Michael Schumacher in un video pubblicato dalla famiglia in occasione dei suoi 50 anni
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