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Autonomia, i bar della Calabria boicottano il Veneto: prosecco vietato negli spritz

02 Agosto 2019 - 12:14 Felice Florio
«In questo bar non serviamo vini, prosecchi e spumanti prodotti in Veneto. Qui si servono solo prodotti del Sud»

«In questo bar non serviamo vini, prosecchi e spumanti prodotti in Veneto. Qui si servono solo prodotti del Sud». Sarà partita come una provocazione, ma l’iniziativa dello storico Bar Panoramico di Cosenza, in Calabria, ha raggiunto altissimi livelli di popolarità in rete. I gestori si schierano con l’hashtag #comprasud contro l’autonomia differenziata (o regionale) richiesta da Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna. E la cosiddetta “Rete Nazionale BAR deVENETizzati” potrebbe espandersi a macchia d’olio.

La locandina

Sulla locandina gialla e blu affissa alle vetrate del bar, si leggono le motivazioni dell’iniziativa. «Perché lo facciamo? Perché la Regione Veneto ha deciso di trattenere tutto il residuo fiscale. Vuol dire che le tasse pagate in Veneto resteranno integralmente in Veneto. Quindi se tu consumi prodotti veneti, non solo arricchisci le imprese venete, ma che anche le tassi che paghi sulla bottiglia di vino veneto (i tuoi soldi) andranno a finanziare solo scuole, ospedali e strade del Veneto. E le scuole, gli ospedali e strade del Sud chi li finanzia?».

A che punto è l’autonomia

L’Autonomia regionale prevederebbe che le tre regioni che ne hanno fatto richiesta possano avere più libertà di gestione delle risorse da destinare a salute, ambiente, istruzione, lavoro e rapporti internazionali. Con i referendum in Lombardia e in Veneto del 22 ottobre 2017 e su iniziativa dell’Assemblea regionale dell’Emilia-Romagna del 3 ottobre 2017, l’iter per il raggiungimento dell’autonomia sembrava ben avviato. Ma l’impasse governativo, con le differenti posizioni tra Lega e Movimento 5 Stelle, ha bloccato l’iter legislativo.

Le motivazioni del gestore

Nel post di Facebook che accompagna l’iniziativa si legge: «Ci siamo #devenitizzati anche noi. Non abbiamo nulla contro il Veneto e contro i veneti. Ma se loro hanno deciso di trattenere tutte le tasse è doveroso cambiare i nostri usi e costumi. Il Presidente del Veneto Zaia ha detto che l’autonomia serve a responsabilizzare i meridionali. Ha detto che il Sud deve essere responsabile delle proprie scelte», scrive il social media manager sulla pagina Facebook del Bar Panoramico.

«È difficile cambiare tutti i nostri acquisiti perché la maggior parte delle industrie sono al Nord, ma almeno con vini e prosecco possiamo decidere responsabilmente. Il prosecco è buono ma sembrerebbe che, con questa autonomia, le tasse sul Prosecco potrebbero finire alla Regione Veneto lasciando zero allo Stato italiano. Ecco perché abbiamo scelto solo vini e spumanti del Sud che pagano e pagheranno, anche dopo l’autonomia, le tasse allo Stato italiano e quindi contribuiranno con le loro tasse a scuole, ospedali, asili e strade del Sud – e conclude con gli hashtag – #Siamotuttiitaliani #nodivisioni».

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