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Chi è Olga, la 17enne che sfida Putin leggendo la Costituzione davanti alla polizia

02 Agosto 2019 - 10:36 Redazione
Olga Misik
Olga Misik
L'hanno paragonata a Malala e Greta Thunberg. La diciassettenne figlia di sostenitori di Putin è già al suo quarto fermo e vuole ricordare alla Russia i valori democratici

Si chiama Olga Misik, ha 17 anni ed è già stata soprannominata la «Marianna» delle nuove manifestazioni antigovernative che hanno invaso Mosca. Nelle foto che hanno già fatto il giro del web la ragazza russa è ritratta seduta sull’asfalto a gambe incrociate di fronte a schiere di poliziotti in tenuta antisommossa, intenta a leggere la Costituzione. Il 27 luglio, i moscoviti sono scesi in piazza per protestare contro l’esclusione di molti candidati dell’opposizione dalle prossime elezioni comunali. In realtà, come chiarisce anche Olga, quello delle elezioni dell’8 settembre non è che un pretesto per gli oppositori di Putin – una minoranza della popolazione – per esprimere il loro scontento nei confronti di un regime che giudicano sempre più illiberale. A causa della mancata autorizzazione a scendere in piazza, alcuni dei manifestanti sono stati trascinati via dal municipio. Tra loro anche Olga, ormai al suo quarto fermo.

«A ciascuno sarà garantita la libertà di espressione e di parola… i cittadini avranno il diritto di riunirsi pacificamente e senza armi, tenere assemblee, incontri e manifestazioni, marce e picchetti». Olga legge gli articoli 3, 27 e 31 dal testo, adottato da Boris Eltsin, che contiene i fondamenti giuridici della Federazione Russa, e su cui Vladimir Putin ha giurato, ognuna delle quattro volte che è diventato Presidente. È proprio per questo che il movimento che milita Olga – studentessa modello diplomata con il massimo dei voti – si chiama «Bessrochka», «Senza Scadenza». «La Costituzione non deve sembrare una raccolta di barzellette e il programma del governo non deve essere desunto dai romanzi di George Orwell», afferma la ragazza.

Il momento iconico è stato immortalato da video e foto perché gli agenti, per lunghi minuti, non hanno saputo come comportarsi di fronte a una giovane minuta con un libro in mano. E l’hanno lasciata fare, prima di ricevere l’ordine di portarla via. Da molti, la studentessa è già stata paragonata al ragazzo che ha sfidato la polizia in Piazza Tienanmen, ma anche a Malala o Greta Thunberg. La manifestazione antigovernativa si ripeterà sabato 3 agosto, nonostante alcuni oppositori, tra cui lo storico rivale di Putin, Alexei Navalny, ci abbia già rimesso la libertà. È lui l’idolo di Olga, che per le sue idee si batte con i genitori «mia madre si preoccupa per quello che faccio, lei crede alla propaganda che le propinano in TV», racconta la ragazza, «Non parliamo poi di mio padre, lui è un ammiratore sfegatato di Putin: non fa che ripetermi che non ho vissuto il caos degli anni ’90», spiega la giovane a La Stampa.

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