Le amichevoli cambiano il mercato, Giampaolo blinda Suso. E Dzeko illumina la Roma
Mutatis mutandis. Basta qualche amichevole nei tempi moderni per cambiare con un colpo secco scenari di mercato consolidati e trasformare semafori verdi in uscita in accecanti lampeggianti di stop. Due esempi nel primo sabato sera agostano. A venti giorni dall’inizio della Serie A, ecco come cambiano, nel volgere di un paio di partite, posizioni di calciatori e rispettivi club; solo in apparenza cristallizzate. Prendere a esempio il Milan e Suso. La sconfitta ai rigori (7-6) contro il Manchester United a Cardiff (decisivo il penalty sbagliato da Maldini) ha offerto un Diavolo tonico. E nel 2-2 dei tempi regolamentari ha brillato, al di là della rete segnata con il solito, splendido sinistro, la stella di Suso. L’esterno, da tempo corteggiato dalla Roma, sta riscalando le gerarchie e conquistando il cuore di Giampaolo; l’allenatore a fine gara parla dello spagnolo e, di fatto, lo toglie dal mercato con un eloquente ‘Suso è un fuoriclasse e non si discute. L’ho detto a lui e l’ho detto al club. Non è un problema, i giocatori forti li dobbiamo tenere’. Firmato Marco Giampaolo.
Dzekolandia
E vuole tenersi i gioielli di casa anche Paulo Fonseca che nel 3-2 in rimonta sul campo del Lille (in rete Under, Zaniolo e Cristante) si gode la superprestazione di Dzeko. L’ennesima. Il bosniaco non entra nel tabellino, ma in tutti i gol della Roma. Un fattore totale, imprescindibile. E per l’Inter non è una buona notizia. Qualche calda serata d’agosto, a quanto pare, rischia di insidiare gli scenari più intoccabili.
Foto di copertina Ansa – Suso
Leggi anche:
- Milan, sotto con Correa. E quello strano destino di Djalo e Leao…
- Il nuovo Milan di Giampaolo accoglie Leao. Ma Theo Hernandez è in stampelle
- Dzeko sarà il primo a muovere il ballo delle punte. La Roma pensa (anche) a Icardi
- Milan, Modric manda segnali. Psg morbido su Donnarumma
- Milan, sì alla partenza di Kessie. Ma lui rifiuta i Wolves. E Modric resta al Real